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Questo articolo è stato pubblicato il 06 ottobre 2012 alle ore 13:11.

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Dal furto dei documenti del Papa alla condanna a un anno e sei mesi inflitta oggi dal Tribunale vaticano presieduto da Giuseppe Dalla Torre. Ecco tutte le tappe della vicenda del Corvo.

Agosto 2011: il caso arriva all'attenzione delle cronache
Il caso finisce all'attenzione delle cronache con una serie di notizie relative a documenti riservati della Santa Sede. Successivamente viene istituita una commissione d'inchiesta composta da tre cardinali (Julia'n Herranz, Salvatore De Giorgi e Josef Tomko).

23 maggio 2012: copie dei documenti e una pepita a casa del Corvo
Paolo Gabriele, l'ex maggiordomo del Papa viene fermato dopo che nella sua abitazione sono state trovate delle copie di documenti provenienti dall'appartamento papale, un assegno intestato a Benedetto XVI, una pepita che era stata donata al Papa e una cinquecentina dell'Eneide tradotta da Annibal Caro del valore di circa mille euro. L'accusa è di furto aggravato.

21 luglio 2012: Gabriele ottiene i domiciliari
Dopo quasi due mesi trascorsi nella piccola cella che si trova nella sede della Gendarmeria, Gabriele ottiene i domiciliari nel suo appartamento. L'ex maggiordomo ha sempre sostenuto di avere agito da solo. Al processo Paolo Gabriele sarà difeso solo da uno dei due avvocati che avevano iniziato a seguire il caso.

29 settembre 2012: inizia il processo
Al via il processo: si apre il dibattimento, Gabriele è difeso dall'avvocato Cristiana Arru. L'altro avvocato, Carlo Fusco, amico personale dell'ex maggiordomo papale, abbandona la difesa per divergenze sulle strategie da seguire in vista del processo.

6 ottobre 2012: ultima udienza del processo. Il pm chiede 3 anni
Nell'ultima udienza prima della sentenza, stamane, il pm del tribunale vaticano, il "promotore di giustizia" Nicola Picardi, ha chiesto tre anni di reclusione per il maggiordomo del Papa, considerato il capo di
imputazione del furto aggravato (pena fino a quattro anni) e le attenuanti generiche (sconto di un anno). L'avvocato di Paolo Gabriele, Cristiana Arru, ha invece chiesto la derubricazione del capo di imputazione da furto a appropriazione indebita e il conseguente rilascio dell'imputato.

6 ottobre 2012: condannato a un anno e sei mesi
Il maggiordomo del Papa, Paolo Gabriele, è stato condannato, con sconto di pena, a un anno e sei mesi. Lo ha deciso il tribunale vaticano.

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