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Questo articolo è stato pubblicato il 10 ottobre 2012 alle ore 19:37.
L'ultima modifica è del 10 ottobre 2012 alle ore 08:37.
L'assessore alla Casa della Regione Lombardia, Domenico Zambetti, è stato arrestato dai Carabinieri con l'accusa di aver comprato un pacchetto di preferenze per la sua elezione nelle Regionali 2010 da due esponenti della 'ndrangheta. L'uomo politico è accusato di voto di scambio per aver comperato 4.000 preferenze, in vista delle elezioni del 2010, pagando 200.000 euro a due esponenti della malavita. A suo carico vi sarebbero intercettazioni telefoniche che documentano le fasi del pagamento. L'arresto è stato chiesto dal pm della Dda Giuseppe D'Amico ed è stato disposto dal gip Alessandro Santangelo. Nei confronti dell'assessore lombardo è stato ipotizzato anche il reato di concorso esterno in associazione mafiosa.
Gli esponenti della n'drangheta cui Zambetti avrebbe dato il denaro sarebbero Giuseppe D'Agostino, gestore di locali notturni, già condannato negli anni scorsi per traffico di droga (appartenente alla cosca calabrese Morabito-Bruzzaniti) e l'imprenditore Eugenio Costantino (referente del clan Mancuso). Tra gli arrestati dell'operazione c'è anche Ambrogio Crespi, fratello dell'ex sondaggista Luigi Crespi. Complessivamente nell'ambito dell'inchiesta, coordinata dal pm di Milano Giuseppe D'Amico, con ordinanza firmata dal gip milanese Alessandro Santangelo, sono finite in carcere una ventina di persone.
Anti-Minetti
Gli uomini della 'Ndrangheta avrebbero contattato per le elezioni del 2010 anche Sara Giudice, la cosiddetta anti-Minetti, che contestò la candidatura nel listino dell'igienista dentale. Secondo quanto si è appreso gli uomini della 'Ndrangheta si sarebbero presentati come un gruppo di imprenditori.
La reazione di Formigoni: «Non mi dimetto»
«L'accusa è estremamente grave, ma riguarda solo l'assessore Zambetti che é già stato sollevato dal suo incarico». Così il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni - che ha sostituito l'assessore a interim - a margine della cerimonia delle bandiere dell'International participants meeting di Expo, commenta l'arresto dell'assessore regionale alla Casa. Il governatore ha poi spiegato che Zambetti sarà sostituito dal direttore generale Nova e, per la firma di un importante accordo, dall'assessore Luciana Ruffinelli, assessore allo Sport.
Il sindaco di Milano Pisapia: «Ora basta»
«Dopo quest'ultimo fatto non si può più andare avanti così»: è la risposta del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, alle domande dei cronisti sull'opportunità che il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, si dimetta.
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