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Questo articolo è stato pubblicato il 22 ottobre 2012 alle ore 17:30.

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A causa dell'aumento di prezzi e tariffe nel 2012, «La stangata per le famiglie sarà pari a +2.333 euro. Quasi la metà di quanto una famiglia media spende per la spesa alimentare in un anno, in base ai dati Istat». Lo affermano Federconsumatori e Adusbef in una nota in cui parlano di «una vera e propria batosta derivante non solo dall'incontrollata crescita di prezzi e tariffe, ma anche dagli effetti delle manovre economiche varate quest'anno».
«Un livello insostenibile per le famiglie, il cui potere di acquisto dal 2008 ad oggi è crollato del -13,2% e che, alla luce dell'impatto negativo della legge di stabilità è destinato a diminuire ulteriormente nei prossimi anni», affermano le due associazioni secondo le quali «al netto dei benefici derivanti dalla riduzione Irpef, i provvedimenti contenuti nella legge di stabilità determineranno aggravi di 201,06 euro annui nel 2013, e 219,06 euro annui nel 2014. Tutto questo peggiorerà sempre di più le condizioni di vita delle famiglie e l'andamento dell'economia.

Per evitare che ciò si verifichi, «è fondamentale - affermano Federconsumatori e Adusbef - una modifica radicale della legge di stabilità: evitando categoricamente l'aumento dell'Iva e disponendo misure in grado di portare più risorse alle famiglie meno abbienti (attraverso una detassazione delle tredicesime e delle pensioni minime). Bisogna agire inoltre avviando un serio piano di rilancio dell'economia, partendo dalla ripresa degli investimenti per innovazione e sviluppo tecnologico, necessari per la vera uscita dalla crisi».

Codacons: stangata per il saldo dell'Imu
Un allarme arriva inoltre dal Codacons, che rileva come sia «in arrivo la stangata per il saldo di dicembre dell'Imu». I rialzi delle aliquote decisi dai Comuni infatti, «produrranno, rispetto alla prima rata in acconto, un aumento medio del saldo pari a 25 euro per la prima casa (si considera il pagamento in due rate) e 159 euro per la seconda».
Il Codacons ricorda infatti che mentre l'acconto era calcolato con le aliquote base (4 per mille per la prima casa e 7,6 per mille per la seconda), il conguaglio sarà effettuato rispetto alle aliquote deliberate dai singoli Comuni che possono aumentarle o diminuirle del 2 per mille sulla prima casa e del 3 sulle seconde.
«Rincari in arrivo anche per le tariffe di acqua, rifiuti, luce, gas e trasporti pubblici che - denuncia ancora il Codacons - determineranno, per una famiglia media, una stangata pari a 234 euro su base annua: 23 per i rifiuti, 16 per l'acqua, 60 per l'elettricità, 123 per il gas e 12 per il trasporto pubblico locale. Si tratta di spese obbligate che incideranno pesantemente anche sulle famiglie già in difficoltà».

Legge di stabilità: a rischio commissario anticorruzione
Intanto, la norma che prevede la nomina del commissario anticorruzione potrebbe essere stralciata dalla legge di stabilità. Lo ha detto il ministro della Pubblica amministrazione, Filippo Patroni Griffi, durante la conferenza stampa di presentazione del rapporto sulla corruzione. «Mi è stato detto, seppure in via non ufficiale, che dalla legge di stabilità potrebbe essere stralciata la norma sul commissario - ha spiegato - perché, in sede di analisi del provvedimento, la presidenza della Camera potrebbe ritenere estranea la materia. A quel punto lo potremo riproporre in un altro provvedimento».

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