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Questo articolo è stato pubblicato il 23 ottobre 2012 alle ore 11:37.

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23 ottobre 2011: il capitano degli All Blacks Richie McCaw con la Coppa del Mondo appena conquistata23 ottobre 2011: il capitano degli All Blacks Richie McCaw con la Coppa del Mondo appena conquistata

Di certo la ricorrenza sarà celebrata: esattamente un anno fa, ad Auckland, gli All Blacks neozelandesi tornavano a impossessarsi della Coppa del Mondo di rugby battendo in finale la Francia con uno striminzito 8-7. Lo stadio da quattro milioni di persone, cioè una nazione intera, esplose di gioia.

E tirò uno smisurato sospiro di sollievo: la "solita" beffa sembrava sul punto di andare in scena: i neri avevano dominato la competizione, ma in finale – oggettivamente – potevano anche cedere ai super-sfavoriti transalpini, superati 37-17 nella fase a gironi. Finito in confusione Piri Weepu, sia come mediano di mischia sia come calciatore designato, i tre punti decisivi vennero firmati da Stephen Donald, il n. 4 nelle gerarchie dei mediani di apertura, chiamato in tutta fretta a Mondiali in corso per gli infortuni di Dan Carter e Colin Slade ed entrato in campo per la prima volta solo durante la finale, dopo che anche Aaron Cruden si era dovuto fermare.
Dalla Coppa del Mondo iniziò una serie di vittorie consecutive, che sabato scorso si è fermata a quota 16. Con l'Australia, a Brisbane, è finita 18 pari: una partita senza mete, combattutissima, che gli All Blacks hanno rischiato, fino agli ultimi istanti, prima di perdere e poi di vincere. A una lunga fase di attacchi dei Wallabies è seguita una mischia a favore di McCaw e compagni nella propria metà campo. Si poteva calciare in touche e tenersi il pareggio, ma il capitano voleva la vittoria, ha ordinato di giocare e i suoi lo hanno seguito alla grande, risalendo il campo e creando l'ultima occasione per Dan Carter, autore di un drop uscito per pochi centimetri.

Sfuma, dunque, la possibilità di battere il record di 17 vittorie consecutive in match tra Nazionali di alto livello, detenuto in comproprietà proprio dagli All Blacks (dal 1965 al 1970) e dal Sudafrica (nel biennio 1997-1998), e, a maggior ragione, di superare la striscia di 18 vittorie ottenute dalla Lituania tra le nazioni di secondo e terzo piano. Ma è ancora possibile raggiungere il primato della più lunga imbattibilità, che appartiene alla stessa Nuova Zelanda con 23 match senza sconfitte tra il 1987 e il 1990: gli annali elencano 22 vittorie con l'intervallo di un pareggio, guarda caso sempre con l'Australia, che è anche l'ultima squadra ad aver battuto i campioni del mondo in carica, un 25-20 con tanto di vittoria finale nel Tri Nations 2011.
Non sono gli aspetti statistici, comunque, a rattristare i neozelandesi, che ieri hanno dovuto dire addio a Sir Wilson Whineray, uno dei più grandi All Blacks di sempre, mancato ad Auckland all'età di 77 anni. Un pilone (ma all'occorernza anche numero 8) capace di totalizzare 32 presenze ufficiali dal 1957 al 1965, in un'epoca in cui le partite internazionali erano molto meno frequenti di oggi. A delineare la personalità dell'uomo, si può dire che esordì a soli 21 anni e capitanò la sua squadra in ben 30 occasioni, e che, terminata la carriera sportiva, seppe distinguersi con altrettante capacità nel mondo degli affari. Il primo ministro John Key lo ha ricordato sottolineando che tutto quello che si può dire di Whineray è in fondo racchiuso nel titolo della sua biografia: "A perfect gentleman".

IMBATTUTI DA UN ANNO
9 settembre 2011: Nuova Zelanda-Tonga 41-10 (girone eliminatorio Coppa del Mondo)
16 settembre 2011: Nuova Zelanda-Giappone 83-7 (girone eliminatorio Coppa del Mondo)
24 settembre 2011: Nuova Zelanda-Francia 37-17 (girone eliminatorio Coppa del Mondo)
2 ottobre 2011: Nuova Zelanda-Canada 79-15 (girone eliminatorio Coppa del Mondo)
9 ottobre 2011: Nuova Zelanda-Argentina 33-10 (quarto di finale Coppa del Mondo)
16 ottobre 2011: Nuova Zelanda-Australia 20-6 (semifinale Coppa del Mondo)
23 ottobre 2011: Nuova Zelanda-Francia 8-7 (finale Coppa del Mondo)
9 giugno 2012: Nuova Zelanda-Irlanda 42-10 (test match)
16 giugno 2012: Nuova Zelanda-Irlanda 22-19 (test match)
23 giugno 2012: Nuova Zelanda-Irlanda 60-0 (test match)
18 agosto 2012: Australia-Nuova Zelanda 19-27 (Rugby Championship)
25 agosto 2012: Nuova Zelanda-Australia 22-0 (Rugby Championship)
8 settembre 2012: Nuova Zelanda-Argentina 21-5 (Rugby Championship)
15 settembre 2012: Nuova Zelanda-Sudafrica 21-11 (Rugby Championship)
29 settembre 2012: Argentina-Nuova Zelanda 15-54 (Rugby Championship)
6 ottobre 2012: Sudafrica-Nuova Zelanda 16-32 (Rugby Championship)
20 ottobre 2012: Australia-Nuova Zelanda 18-18 (test match - Bledisloe Cup)

IL TOUR EUROPEO 2012
11 novembre: Scozia-Nuova Zelanda
17 novembre: Italia-Nuova Zelanda
24 novembre: Galles-Nuova Zelanda
1 dicembre: Inghilterra-Nuova Zelanda

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