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Questo articolo è stato pubblicato il 24 ottobre 2012 alle ore 15:21.

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Il cantautore e il pianista hanno ripetuto la stessa canzone: non hanno visto niente, non hanno sentito niente. Il bunga bunga? Non sanno cosa sia. Palpeggiamenti? Mai visti. Con tono canzonatorio Le Monde racconta la testimonianza di Mariano Apicella e Danilo Mariani al processo di Milano sul caso Ruby, nel quale Silvio Berlusconi è imputato di concussione e incitazione alla prostituzione minorile. Il cronista del quotidiano francese considera "non infondato" il sospetto dei giudici e della stampa che l'ex premier abbia acquistato le case dei due in cambio della loro testimonianza favorevole. "Berlusconi acquista a molto caro prezzo le case dei suoi amici", titola Le Monde.

"Perfetti duettisti", Apicella e Mariani hanno tracciato davanti ai giudici "il ritratto di un padrone di casa attento al benessere dei suoi ospiti, che teneva giudiziosamente le mani nelle tasche e le tirava fuori solo per salutare i suoi invitati", riferisce il corrispondente da Roma Philippe Ridet. "Sì, certo – continua, ironico - le giovani donne danzavano talvolta lascivamente tra loro, ma Silvio, lui, nemmeno gettava l'occhio, preferendo conversare di geopolitica o sussurrare con la sua voce da crooner una canzone di Apicella (con Mariani al piano)". Insomma, a queste serate "ci si potevano portare i bambini".
I due uomini corrono dei rischi, fa notare Le Monde: se Berlusconi viene condannato, rischiano di essere perseguiti per falsa testimonianza. "Quanto valgono questi rischi? O piuttosto quanto valgono le loro omissioni?".

Citando Il Fatto Quotidiano, Le Monde scrive che Berlusconi ha acquistato, per 310mila euro, l'appartamento di cinque stanze di Apicella ad Albano Laziale, nei pressi di Roma, e la villetta di Mariani a Sarteano, vicino a Siena.

Ma con tutte le proprietà immobiliari che possiede, cosa se ne fa Berlusconi di un appartamento in più vicino a Roma o di "una bicocca" in Toscana, "dove potrebbe comprarsi un castello"? "E' il prezzo da pagare per la testimonianza a sua discolpa di Apicella e Mariani?", si domanda il quotidiano francese. Le Monde ricorda che Berlusconi ha recentemente acquistato la villa di Marcello Dell'Utri sul lago di Como per 20 milioni di euro mentre la proprietà è stata valutata 9,5 milioni. Dell'Utri, spiega, "passa per essere stato tra gli anni '70 e '80 il mediatore tra Berlusconi e la mafia siciliana". I magistrati hanno concluso che la vendita era "estorsione". Berlusconi ha detto che voleva solo "aiutare un amico in difficoltà".

Anche il Telegraph si occupa degli affari immobiliari del Cavaliere, o meglio dei suoi amici. La rivelazione che Berlusconi ha acquistato l'appartamento di Apicella "solleva interrogativi sull'indipendenza dei testimoni" nel processo, osserva il quotidiano britannico.
Apicella, "menestrello" personale di Berlusconi – si legge sul Telegraph - ha detto ai giudici di Milano "di non avere mai visto l'ex premier palpeggiare o allungare le mani sulle sue ospiti alle cosiddette feste bunga bunga". Ha descritto le serate come "normali cene, dove la gente ballava, cantava e chiacchierava".

Ma è emerso che nel giugno 2011, quando il processo era già avviato, Berlusconi ha acquistato l'appartamento di Apicella ad Albano Laziale (la cifra citata qui è di 280mila euro). La transazione è avvenuta tramite l'Immobiliare Dueville, un'agenzia immobiliare di Fininvest. Apicella ha negato che ci fosse qualcosa di improprio nella transazione, dicendo che si trattava di un atto di generosità da parte di Berlusconi. "Non riesce a vedere niente di male – nota il Telegraph – "nel fatto che la vendita è avvenuta nel bel mezzo di un processo in cui lui ha testimoniato a favore di Berlusconi".

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