Sicilia alle urne. Da Cancelleri a Cateno De Luca, la carica dei peones che puntano a Palazzo Normanni
I siciliani sceglieranno il presidente di Regione domenica e lunedì, ma tutti i sondaggi e gli osservatori hanno da tempo chiarito che il puzzle sarà difficile da comporre e i due poli rischiano di uscire malconci dalla battaglia
di Nino Amadore27 ottobre 2012
10. Gaspare Sturzo (Italiani Liberi e Forti)

Gaspare Sturzo (Fotogramma)
Pronipote di don Luigi Sturzo, il fondatore del Partito popolare italiano, ha ripreso la tradizione del più famoso parente e ne ha riproposto le idee ritenendo che il pensiero sturziano fosse non solo di attualità ma che fosse e possa essere l'unica ricetta possibile in questo momento di crisi economica, sociale e di valori. Magistrato, 50 anni a dicembre, già componente della direzione distrettuale Antimafia della procura di Palermo dove ha coordinato in passato inchieste su corruzione, riciclaggio, infiltrazioni mafiose nella gestione degli appalti pubblici, è stato poi presidente vicario del Tribunale di Tivoli è stato Consigliere giuridico dell'Alto Commissario Anticorruzione. oggi è esperto giuridico per la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è presidente del Centro Internazionale Studi Luigi Sturzo. Ha insegnato diritto penale alla Lumsa di Roma ed è stato coautore di testi in materia di normativa antiriciclaggio.
Tra i punti del suo programma, eliminare gli sprechi e investire le risorse in scuola, formazione,lavoro, trasporti, puntare su un sistema bancario siciliano etico, l'abolizione dei doppi incarichi, l'istituzione di una Autorità regionale per gli appalti, l'abolizione delle province.
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