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Questo articolo è stato pubblicato il 02 novembre 2012 alle ore 10:03.

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Politicamente parlando le mosse di Grillo, in giorni in cui le primarie di Pd e Pdl non tengono banco, sono il fatto del giorno. E giungono le prime reazioni al dialogo tra i due leader politici.

Questa la ricostruzione che si legge sul quotidiano online Europa.
«Il Cavaliere, a pochi mesi dalle elezioni del 2008, radunò un po' di descamisados a San Babila e inghiottì in un sol boccone An annunciando la nascita del Pdl dopo aver tappato la bocca a Fini con la promessa di elevarlo a presidente della camera, la più elevata carica istituzionale che potesse garantirgli. Ieri Beppe Grillo, a pochi mesi dalle elezioni 2013, è andato oltre, invertendo l'ordine dei fattori e per di più senza muoversi di casa: con una nota sul suo blog ha lanciato pubblicamente Antonio Di Pietro per la successione a Napolitano al Quirinale, annettendosi di fatto quel che resta dell'ammaccato elettorato di Idv. E così, almeno l'ultimo tassello, cronologicamente parlando, del puzzle elettorale 2013, nella sua testa, Grillo l'ha sistemato...».

Questo invece l'editoriale del direttore di Europa, Stefano Menichini
Ora si spiega l'assalto a Napolitano. Adesso capisco meglio. Fin dove potesse arrivare l'antipatia di Antonio Padellaro per Napolitano. Perché la furia ideologica di Travaglio si scatenasse contro il capo dello stato. Come sia stato possibile, per colpire il Quirinale, fidarsi ciecamente delle "rivelazioni" di Ciancimino. Quale sfondo avesse il network tra qualche pm di procura e l'ex pm in politica. Recupero il filo che dall'adunata di piazza Navona del 2008, col primo assalto di Di Pietro a Napolitano, tiene insieme le scelte folli dell'Italia dei valori, quelle che hanno obbligato il Pd a staccare la spina di un'alleanza che (lo avevamo detto, a Veltroni) non sarebbe mai dovuta nascere.

Belisario, capogruppo Idv Senato
Tra Di Pietro e Grillo "al momento non c'è nulla di politico". Lo afferma, intervistato da Sky Tg24, il capogruppo dell'Idv al Senato Felice Belisario che ricorda che "l'Idv non ha mai preso posizione contro Grillo". "Mi lasci essere sciovinista - osserva poi Belisario - se lanciassimo il leader del mio partito alla carica di presidente della Repubblica mi sentirei onorato".

Cicchitto (Pdl): Grillo tenta di cannibalizzare l'Idv
«Grillo sta tentando di cannibalizzare l'Italia dei Valori abbracciando Di Pietro nel momento di sua maggiore difficoltà». Lo sostiene Fabrizio
Cicchitto del Pdl a Omnibus su La7. Cicchitto ha definito poi «paradossale» la candidatura di Di Pietro alla presidenza della Repubblica. «È un modo però per far venire meno la contrapposizione tra l'elettorato dei 'grillinì e quello dell'Idv» - conclude il capogruppo Pdl alla Camera.

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