Da Bo Xilai alla riforma della finanza, le 18 voci per capire dove stanno andando i nuovi padroni del mondo
La Ue resta esclusa dal dialogo tra i due giganti di Washington e Pechino. Nonostante le riforme annunciate e l'ingresso nella Wto, la Cina non è ancora vicina e i riflessi dell'atteso nuovo corso rischiano di farsi sentire in Europa solo come un'eco lontana - Foto
di Luca Vinciguerra7 novembre 2012
19. U come Uomini

La lista degli aspiranti al Sacro Soglio del Partito è pronta. Due poltrone toccheranno di diritto a Xi Jinping (presidente) e a Li Keqiang (premier). Per le altre sono sicuramente in corsa Zhang Dejiang, il Segretario del Pcc di Chongqing; Wang Qishan, vicepremier con le deleghe all'economia; Zhang Gaoli, il numero uno del Partito a Tianjin; Liu Yunshan, direttore dell'Ufficio Propaganda; Li Yuanchao, direttore dell'Ufficio Organizzativo; Yu Zhengsheng, capo della nomenklatura di Shanghai.
Un pugno di uomini ambiziosissimi di cui, al di là delle scarne biografie ufficiali, si sa poco o nulla. Neppure a quale fazione appartengano, o a quale gruppo d'interessi, consorteria, lobby facciano riferimento. In questa indecifrabile ambiguità, dove è arduo se non impossibile interpretare perfino gli aspetti più elementari delle relazioni umane e politiche – cioè chi è alleato di chi e chi è avversario di chi - si ritorna alla domanda iniziale. Che resta senza risposta: chi ha scelto questi uomini? E perché?
©RIPRODUZIONE RISERVATA