Da Bo Xilai alla riforma della finanza, le 18 voci per capire dove stanno andando i nuovi padroni del mondo
La Ue resta esclusa dal dialogo tra i due giganti di Washington e Pechino. Nonostante le riforme annunciate e l'ingresso nella Wto, la Cina non è ancora vicina e i riflessi dell'atteso nuovo corso rischiano di farsi sentire in Europa solo come un'eco lontana - Foto
di Luca Vinciguerra7 novembre 2012
23. Z come Zhou Yongkang

Mascella volitiva, sguardo glaciale, lineamenti imperturbabili, in questi ultimi cinque anni il settantenne responsabile supremo della sicurezza nazionale ha rappresentato l'ala dura all'interno del Comitato Permanente del Politburo. Nel 2009, quando scoppiò la rivolta nello Xinjiang, Hu Jintao gli affidò il compito di riportare all'ordine gli uiguri, la popolazione autoctona di origine turcomanna e di religione musulmana originaria della provincia dell'estremo Ovest cinese.
Il sergente di ferro della nomenklatura assolse brillantemente la missione, ma lasciandosi dietro un pesante bilancio di sangue: sul campo restarono quasi 200 morti. Negli ultimi tempi, Zhou sarebbe caduto in disgrazia perché legato a doppio filo alla corrente neo-maoista conservatrice capeggiata da Bo Xilai per conto del quale nei giorni della resa dei conti per il leader di Chongqing avrebbe perfino tentato di organizzare un colpo di Stato.
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