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Questo articolo è stato pubblicato il 07 novembre 2012 alle ore 12:04.

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Il declino dell'Europa si misura anche sul numero di prodotti per il maquillage, sempre più esiguo, che si può trovare frugando nelle borsette delle signore del Vecchio continente. Un rossetto, uno specchio e poco più. Sarà per questo che lo slogan della più grande industria di prodotti di bellezza al mondo, L'Oréal, «Perché io valgo» pronunciato dalle attrici americane e europee più famose, da Jane Fonda a Beyoncé, da Letitia Casta, dall'icona della bellezza francese Ines de la Fressange, è ora sulla bocca,di Gong Li, pluripremiata attrice cinese o da Fan BingBing, eletta come la più bella donna cinese, o ancora da Aishwarya Rai, attrice e produttrice cinematografica indiana e Ximena Navarrete, messicana, Miss Universo nel 2010. Proprio su quei mercati, Oriente e Sud America, che L'Oreal ha deciso di investire. Oggi è stata inaugurata nella periferia di Jakarta, la più grande fabbrica del gruppo, che produrrà solo nel primo anno, 200 milioni di prodotti di bellezza.

La sede indonesiana, (nella quale sono stati investiti cento milioni di euro) occupa uno spazio di 66.000 mq e diventerà il più grande centro di produzione di cosmetici in grado di soddisfare una richiesta di un miliardo di Makeupholic in più, nei prossimi dieci anni. Di questo miliardo 750 milioni verranno dall'Asia. In Europa, secondo le previsioni L'Oreal, le vendite ristagnano mentre quelle orientali sono aumentate da gennaio a settembre del 20%, pari a un volume di affari di 3,2 miliardi di dollari, che precede solo quello degli Stati Uniti a 3,9 miliardi di dollari.

La nuova fabbrica di Jababeka impiegherà 800 operai, esporterà il 70% della sua produzione nel Sud Est asiatico mentre il 30% sarà destinato al mercato interno. L'Indonesia, con i suoi 240 milioni di abitanti è infatti il quarto Paese più popolato al mondo, quello con un a crescita del Pil annuo del 6% , e quello che, secondo un rapporto della società di consulenza McKinsey, potrebbe diventare nel 2030 la settima potenza economica mondiale, superando Germania e Regnio Unito. La crescita economica dunque farà più belle le donne orientali, e le crepe della decrescita si vedranno invece contando le rughe delle sfiorite bellezze europee.

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