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Questo articolo è stato pubblicato il 09 novembre 2012 alle ore 09:31.

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Iberia sta "lottando per la sopravvivenza" e licenzierà 4.500 persone: questo l'annuncio fatto stamani da International Airlines Group (Iag), che controlla la compagnia di bandiera spagnola.

Iag, gruppo creato lo scorso anno dalla fusione tra Iberia e British Airways, prevede di chiudere il 2012 con perdite di 120 milioni di euro soprattutto a causa dei problemi della compagnia aerea spagnola, e ha avvertito oggi che il licenziamento di oltre il 20% del personale potrebbe non essere sufficiente. Se Iberia non riuscirà a raggiungere un accordo con i sindacati entro la fine di gennaio i tagli potrebbero essere ancora più profondi. "Stiamo bruciando 1,7 milioni di euro in contanti ogni giorno," ha detto Rafael Sánchez-Lozano, chief executive di Iberia.

La situazione è tesa e i negoziati si prevedono difficili: già Sepla, il sindacato dei piloti, ha organizzato scioperi quest'anno per protestare contro la creazione di Iberia Express, una nuova compagnia low-cost con stipendi più bassi per il personale. Secondo Iag i cambiamenti e il piano di tagli sono necessari per affrontare la concorrenza sempre più forte di compagnie low-cost rivali come Ryanair in Europa e nuove entità come Latam Airlines Group, creata da compagnie brasiliane e cilene, che punta a sottrarre quote di mercato a Iberia sul mercato latino-americano.
"Iberia sta lottando per la sopravvivenza e noi la trasformeremo per ridurre i costi e permettere una crescita redditizia in futuro," ha detto Willie Walsh, amministratore delegato di Iag. Oltre ai 4.500 licenziamenti il piano di Iag prevede tagli degli stipendi per il resto del personale, la sospensione di rotte non redditizie e la riduzione della flotta da 110 a 85 velivoli.

Nei primi nove mesi dell'anno Iag ha registrato una perdita di 169 milioni di euro, dovuta a Iberia che ha perso 262 milioni di euro, mentre British Airways ha annunciato un utile di 286 milioni. La situazione della compagnia spagnola si è aggravata nell'ultimo anno, dato che nei primi nove mesi del 2011 Iag aveva registrato un utile di 355 milioni di euro. A pesare sui risultati Iag però c'è anche l'acquisizione di Bmi British Midland, compagnia da tempo in perdita, da Lufthansa nell'aprile scorso.

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