Il Tar Lazio: Polverini indica le elezioni entro cinque giorni. La Regione: faremo ricorso al Consiglio di Stato

La presidente della Regione Lazio Renata Polverini deve indire le nuove elezioni entro cinque giorni. Lo ha disposto la II sezione-bis del Tar del Lazio, accogliendo un ricorso presentato nei giorni scorsi dal Movimento Difesa del Cittadino «affinchè il presidente dimissionario della Regione Lazio Renata Polverini - spiegava il Mdc - faccia svolgere le elezioni regionali entro il termine di novanta giorni dallo scioglimento del Consiglio regionale avvenuto il 28 settembre scorso». Il Tar nomina sin d'ora come commissario ad acta il ministro dell'Interno, in caso di inadempimento dei termini previsti dalla pronuncia.

La Regione farà ricorso al Consiglio di Stato
La Regione proporrà ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione. Una decisione, si legge in una nota della Regione, che «risulta in totale contraddizione con le recenti pronunce della medesima sezione del Tar del Lazio con riferimento alle elezioni regionali del 2010».

«Come Presidente della Regione Lazio devo rispettare l'Istituzione che è regolata da uno Statuto. Resta la mia volontà di assecondare un indirizzo del Governo per unificare la data del voto a quella delle altre regioni e di ridurre a cinquanta il numero dei Consiglieri». Così Renata Polverini commentando la sentenza del Tar del Lazio.

«Bene fa la Regione Lazio a ricorrere al Consiglio di Stato: la presidente Polverini - ha dichiarato in una nota Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera - ha agito e sta agendo con senso di responsabilità, in osservanza dei principi costituzionali secondo cui le leggi nazionali non possono derogare a quanto previsto dallo Statuto regionale. La decisione del Tar è incomprensibile e ribalta una sentenza del 2010 quando sostenne esattamente il contrario respingendo un analogo ricorso contro il decreto firmato allora da Esterino Montino che fissava le elezioni cinque mesi dopo lo scioglimento del consiglio».

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