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Questo articolo è stato pubblicato il 15 novembre 2012 alle ore 10:48.

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Il terzo trimestre del 2012 è il quinto trimestre consecutivo con il segno meno per il Pil italiano. L'economia del Paese è ancora in recessione, ma la caduta sembra frenare lievemente: il calo (-0,2%) del terzo trimestre è inferiore a quello dei trimestri precedenti dell'anno (-0,8% nel primo e 0,7% nel secondo). Lo ha comunicato l'Istat.

La variazione: -2,4% su anno
Nel terzo trimestre 2012, il Pil é sceso dello 0,2% congiunturale e del 2,4% tendenziale. Si tratta delle stime Istat in valori corretti per gli effetti di calendario (due giorni lavorativi in più del trimestre precedente e una in meno del trimestre corrispondente) e destagionalizzato. La crescita acquisita per il 2012 é pari a -2 per cento.

Diminuisce il valore aggiunto di agricoltura e servizi
Il calo congiunturale, il quinto consecutivo dal terzo trimestre 2011, é la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nei comparti dell'agricoltura e del servizi e di un leggero aumento in quello dell'industria.

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TAG: Pil, Istat

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