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Questo articolo è stato pubblicato il 18 novembre 2012 alle ore 19:10.

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Anche quest'anno il Progetto Wasteless in Chianti, coordinato dalla Provincia di Firenze e cofinanziato dalla Commissione europea nell'ambito del programma Life+, partecipa alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti con una ricca serie di iniziative finalizzate a promuovere il perseguimento dell'obiettivo di progetto: ridurre di almeno 100 kg per abitante all'anno la produzione dei rifiuti nell'area pilota del Chianti fiorentino (Barberino Val d'Elsa, Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa).

Il progetto, avviato alla fine del 2010 e che si concludera' alla fine del 2013, ha gia' consentito di attivare sul territorio numerose azioni finalizzate a ridurre la produzione dei rifiuti: l'applicazione del marchio ''Waste-less - meno rifiuti'' da parte di scuole, negozi, pubblici esercizi e strutture ricettive; la realizzazione di iniziative di educazione ambientale nelle scuole; l'approvazione di regolamenti comunali per le manifestazioni pubbliche sostenibili; la promozione del consumo di acqua di rete e del compostaggio domestico; gli acquisti verdi da parte dei comuni; la promozione dell'utilizzo di pannolini lavabili attraverso la distribuzione di kit gratuiti alle famiglie.

E i primi risultati iniziano ad essere apprezzabili: analizzando i dati di produzione dei rifiuti nel 2011 (gli ultimi ad oggi disponibili), rispetto all'anno di riferimento assunto nel progetto, il 2007, si osserva complessivamente nell'area pilota una riduzione della produzione complessiva di rifiuti del 10% (si passa dalle 28.045 t del 2007 alle 25.174 t del 2011), cui corrisponde una riduzione della produzione procapite pari a -83 kg/abitante/anno, gia' vicina al target di progetto. Anche rispetto al 2010 la produzione totale dei rifiuti diminuisce di 520 t (-2%).

Significativo anche il risultato di riduzione del rifiuto residuo non differenziabile: - 22% rispetto al 2007 e -7% rispetto al 2010 (si passa da 14.632 t del 2010 a 13.595 t del 2011), pur in presenza di riduzione complessiva dei rifiuti stante la contrazione dei consumi, nei comuni interessati dal progetto tale riduzione e' stata superiore ad altre realta' territoriali e maggiore e' stato il risultato di quanto raccolto separatamente, assicurando l'avvio al riciclo di materia di oltre il 50% dei materiali raccolti in maniera differenziata.

"I risultati raggiunti - ha commentato l'assessore all'Ambiente della Provincia di Firenze, Renzo Crescioli - dimostrano che le buone pratiche funzionano e sono state in gran parte interiorizzate dalla cittadinanza. Senza dimenticare che la riduzione dei rifiuti e' certamente dovuta anche alla crisi economica che stiamo vivendo, possiamo comunque ritenerci soddisfatti dei traguardi e guardare ancora avanti: nel 2013 infatti le nuove modalita' di raccolta, che il progetto sostiene, saranno fondamentali per un ulteriore miglioramento''.

Il seminario in programma a Palazzo Medici Riccardi a Firenze per mercoledi' 21 novembre servira' appunto per valutare la situazione, metterla a confronto con realta' anche extraregionali, ''per non fermarsi negli obiettivi, cercare modelli e sistemi innovativi".

"Nel Comune di Tavarnelle Val di Pesa la raccolta differenziata ha registrato un dato del 60,74% nel 2011 e del 62% per i primi mesi del 2012 - ha dichiarato il sindaco Sestilio Dirindelli - grazie al lavoro di comunicazione fatto ai cittadini, ai pubblici esercizi e ai commercianti. La riduzione dei rifiuti nella nostra zona e' di certo data anche dalla crisi economica che coinvolge il distretto industriale di Tavarnelle, ma non bisogna dimenticare le tante attivita' messe in atto come i tre fontanelli di acqua potabile che hanno portato a un ingente risparmio per le famiglie, sia dal punto di vista economico, sia per di riduzione del consumo di plastica delle bottiglie".

"Il progetto Wasteless ci ha avvicinato alla comunita' - ha commentato invece Simona Forzoni, assessore all'Ambiente del Comune di Greve in Chianti - ha visto crearsi una collaborazione tra l'amministrazione pubblica e i cittadini per una presa di coscienza del problema dei rifiuti. E' stato interessante lavorare insieme alle attivita' del territorio, come ristoranti, agriturismi, esercizi pubblici, per diminuire l'impatto ambientale".
"Per migliorare l'etica sul trattamento dei rifiuti, bisogna puntare sulla formazione - ha ricordato l'assessore all'Ambiente del Comune di San Casciano, Carlo Savi - per questo portiamo avanti da anni un dialogo con i ragazzi delle scuole. E' attraverso le nuove generazione che il riuso e il risparmio delle risorse del nostro pianeta possono diventare principi alla base del comportamento quotidiano".

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