Le principali novità della riforma del condominio
Via libera del Senato alla riforma del condominio. La commissione Giustizia ieri ha approvato in sede deliberante la legge che cambia le regole per la gestione della vita condominiale. Una riforma storica di una disciplina che risale al 1942 e che tocca direttamente la vita quotidiana di molti milioni di famiglie italiane. Si rende più agevole la formazione delle maggioranze assembleari, più stringenti e trasparenti gli obblighi degli amministratori, più moderna e attuale la disciplina delle parti comuni e, in generale, della vita in condominio. In edicola sul Sole 24 Ore uno speciale di tre pagine con tutti gli approfondimenti degli esperti
8. Più facile intervenire sulle parti comuni

Sarà più facile cambiare la destinazione d'uso e delle parti comuni del condominio: non serverà più l'unanimità dell'assemblea, ma basterà la maggioranza di 4/5 dei condomini, con 4/5 dei millesimi. Potranno impugnare le delibere assembleari, per annullarle, anche i condomini che si sono astenuti. Prevista la mediazione obbligatoria in caso di controversia.
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