«Un lavoro straordinario». «Non ha avuto coraggio». I manager italiani divisi sul Governo Monti

«Non ha avuto coraggio». «Un lavoro straordinario». «Forse serviva più attenzione alla crescita».
Nel giudicare il Governo Monti la platea dei manager si divide. I tremila dirigenti italiani affluiti al centro congressi di Milano per gli stati generali di Cida hanno racconti diversi, così come diverse sono le esperienze dei singoli, in più di un caso "espulsi" dal mercato del lavoro.

Lorena, 45 anni, ex dirigente del largo consumo, pensa che ci sia stata poca attenzione allo sviluppo, «tutto era orientato a tappare falle». «Certo – aggiunge – abbiamo riacquistato un grande prestigio internazionale, lo so bene perché lavorando prima con la commissione europea ho subito a lungo quelle fastidiose battutine su Berlusconi».
Giuseppe, ex dirigente scolastico, è favorevole a un Monti bis, perché il premier ha fatto le cose che andavano fatte, «anche se un po' bruscamente».

Bocciatura netta invece da Enrico, dirigente di Trenitalia: «Poteva fare tutto, non ha avuto sufficiente coraggio e ormai è tardi per intervenire».
Eugenia, manager della comunicazione, non è d'accordo, per lei Monti è «fantastico», una persona in gamba, il cambio di passo c'è stato e se l'alta tassazione ora è un problema questo lo si deve alle mancate riforme del passato.

Giorgio, dirigente del settore farmaceutico pensa che Monti abbia portato «quel rigore che al Paese serviva». Certo – aggiunge – sulle politiche attive per il lavoro siamo molto indietro, la riforma Fornero non funziona, la flessibilità in entrata è drasticamente peggiorata.

Graziano, ex manager, pensa che Monti abbia esaurito il suo mandato e per lui il premier è stato «una relativa delusione». «Il suo mestiere lo ha fatto bene - aggiunge - ma non ha avuto abbastanza coraggio, un anno fa aveva la possibilità di fare molto, non era ricattabile».
Graziano è passato da dirigente a imprenditore, creando una società di job placemente proprio per dirigenti da ricollocare. «Come va ? Il lavoro di questi tempi non manca».

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