Tutti gli amici di Renzi (della prima ora) da Gori a Serra passando per Tony Blair
Nel momento del successo (e il primo turno delle primarie del Centrosinistra sono state per Matteo Renzi un successo innegabile) i volenterosi pronti a correre in soccorso del vincitore non scarseggiano. Da Nord a Sud, dai politici agli imprenditori. Ma gli amici della prima ora del sindaco di Firenze sono al massimo una decina
di Cesare Peruzzi
7. Gli amici del Rottamatore
Tra gli amici del Rottamatore, nel mondo degli intellettuali, devono essere segnalati Giuliano Da Empoli, per quasi due anni assessore alla Cultura del Comune di Firenze con Renzi, in contatto con il think tank politico di Tony Blair (uno dei leader europei a cui il sidnaco fiorentino dice di guardare) e con gli ambienti americani vicini a Clinton. Ma anche l'economista bocconiano Luigi Zingales, lo scirttore Alessandro Baricco, Luigi e Lucia De Siervo (figli di Ugo, ex presidente della Corte costituzionale), l'avvocato fiorentino Alberto Bianchi che Renzi ha voluto alla testa della Fondazione Big Bang.
Era vicino a Renzi anche Claudio Fantoni, corista del Maggio Musicale Fiorentino e, fino a giugno scorso, assessore comunale al Bilancio di Palazzo Vecchio, dimessosi in modo clamoroso in contrasto con la gestione del sindaco. <Ho sempre pensato che chi è chiamato a governare Firenze sia al servizio della città, e non che Firenze sia al servizio e strumento utile al perseguimento di ambizioni personali>, ha detto andandosenese. Parole dure, che somigliano nella sostanza a quelle che Piero Luigi Vigna, il magistrato fiorentino recentemente scomparso, che Renzi aveva voluto accanto a sé nel 2010 come consulente per la sicurezza del capoluogo toscano, scrisse al sindaco rottamatore lasciando l'incarico pochi mesi dopo. Due ex amici che hanno preferito prendere le distanze.
©RIPRODUZIONE RISERVATA