Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 01 dicembre 2012 alle ore 13:41.

My24
(Ansa)(Ansa)

Chiuse quelle del Pd, a meno di 12 ore di distanza si aprono le primarie (on line) del Movimento 5 Stelle. Ad annunciarlo con un post sul sito di riferimento dei grillini è lo stesso Beppe che detta anche i termini della partecipazione. Si potrà votare da lunedì 3 dicembre a giovedì 6 in una finestra oraria quotidiana che andrà dalle 10 alle 17. A dare la propria preferenza saranno solo gli iscritti al Movimento che, cliccando sul link che da lunedì apparirà nella homepage del sito, si registreranno con i dati di accesso usuali. Primarie chiuse, dunque, Grillo (a suo dire) teme infiltrazioni.

Qualcosa non quadra però: le liste dei candidati non ci sono (hai voglia a cercare anche con Google) così pure come non ci sono liste degli iscritti cui spetta il diritto di voto. Non solo: altra magagna è la fascia oraria: dalle 10 alle 17 molti attivisti lavorano e non per forza hanno un computer o uno smartphone a portata di mano per poter esprimere la propria preferenza.

Tant'è: tempo ancora 48 ore e almeno sui nomi dei papabili per uno scranno parlamentare la nebbia si solleverà. E allora, forse, un po' dei nodi, che si sono incastrati nel pettine a denti sempre più stretti dei grillini, si scioglieranno. Nodi come le accuse di puntare a Roma rivolte da molti a Giovanni Favia, il consigliere regionale dell'Emilia Romagna balzato agli onori delle cronache per un dubbio fuorionda su La7. Da tempo si vocifera che l'ex pupillo di Beppe sia pronto per un salto nella politica dei 'grandi'. La scorsa primavera Valentino Tavolazzi organizzò un congresso a Rimini in cui si sosteneva la candidatura del pupillo. L'impresa valse a Tavolazzi la scomunica e ancora oggi, l'epurato, accusa (assieme a Favia, Federica Salsi e altri attivisti o ex), Gian Roberto Casaleggio e Beppe Grillo di gestire in maniera dittatoriale il Movimento. Accuse sempre respinte. Fatto salvo che poi, alla faccia della democrazia, è lo stesso Grillo che ogni tanto scivola nell'accentramento dei poteri: "Io devo essere il capo politico di un Movimento: vedrò chi entra. La soglia dell'attenzione sarà molto alta", dice riferendosi a chi entrerà in Parlamento.

In attesa delle sospiratissime votazioni l'ultima accusa all'ex comico genovese arriva dalla sua ultima spina nel fianco: Federica Salsi, la consigliera comunale bolognese che si è beccata una reprimenda sessista dopo la sua partecipazione a Ballarò: "Grillo nei modi è sempre stato molto violento, abbiamo fatto il 'Vaffanculo day', ma adesso i toni da sarcastici, violenti, estremamente taglienti, hanno un contenuto di cattiveria nei confronti delle persone", dice in una intervista a Radio 24. Cade dalle nuvole Salsi: no perché secondo lei un 'Vaffa' day era una iniziativa da educande di un collegio svizzero.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi