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Questo articolo è stato pubblicato il 01 dicembre 2012 alle ore 16:41.

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Arriva un supercontrollore, che vigilerà sui conti pubblici. Il prossimo Governo sarà affiancato, da un organismo indipendente, che si chiamerà Ufficio parlamentare di bilancio (Upb). Avrà sede a Roma, presso le Camere. Lo prevede la legge di attuazione del pareggio di bilancio in Costituzione che ha iniziato il suo iter alla Camera il 29 novembre.

Sarà un organismo autonomo e indipendente
L'istituzione di questo organismo è disposta dall'articolo 5, comma 1. lettera f) della legge costituzionale in adempimento di un obbligo stabilito in sede europea. All'organismo, che ha struttura collegiale, sono riconosciute autonomia e indipendenza. C'è un Consiglio di 3 componenti, nominati d'intesa tra i presidenti delle Camere, tra i soggetti in possesso di determinati requisiti professionali. «L'organismo - ha sottolineato uno dei due relatori, Alberto Giorgetti (Pdl) - deve agire sulla base di un programma annuale di attività da illustrare alle Commissioni parlamentari competenti. È disciplinato il regime delle incompatibilità e la durata della carica (6 anni), con divieto di rinnovo. L'organismo provvede inoltre all'autonoma gestione delle spese».

Sottoscritto da tutti i capigruppo
Primo firmatario della proposta di legge che dovrà essere approvata entro la fine della legislatura è il presidente della commissione Bilancio, Giancarlo Giorgetti (Lega Nord). Il testo è stato sottoscritto da tutti i capigruppo in commissione Bilancio della Camera, compresi quelli di opposizione (Lega e Idv). Relatori sono Lino Duilio (Pd) e Alberto Giorgetti (Pdl).

Garantire la sostenibilità del debito pubblico
Il ddl, attua il principio del pareggio di bilancio ai sensi dell'articolo 81, sesto comma, della Costituzione. Il relatore Lino Duilio (Pd) ha ricordato che la proposta di legge «è volta a dare attuazione alla prima revisione delle norme in materia di bilancio presenti nella Carta costituzionale», ricordando che le norme erano state riviste limitatamente alla disciplina dei rapporti finanziari tra lo Stato e gli enti territoriali in occasione della riforma del Titolo V della parte seconda della Costituzione. La costituzionalizzazione delle regole di bilancio, hanno l'obiettivo, ha detto Duilio, «di limitare il ricorso all'indebitamento e di garantire la sostenibilità del debito pubblico nel medio e lungo periodo, in coerenza con la recente revisione delle regole stabilite dal patto di stabilità e crescita.

Si può sforare per grave recessione, sisma o guerra
È consentito il ricorso all'indebitamento solo in caso di eventi eccezionali. «Si applica - ha sottolineato il relatore Alberto Giorgetti (Pdl) - in caso di scostamenti temporanei del saldo strutturale dall'obiettivo programmatico in presenza di eventi eccezionali, definiti, in conformità alla normativa europea, come periodi di grave recessione economica anche dell'area dell'euro e dell'Unione europea o eventi straordinari, al di fuori del controllo dello Stato nonché gravi calamità naturali, che presentino rilevanti ripercussioni sulla situazione finanziaria generale del Paese». È previsto che lo scostamento sia autorizzato dalle Camere, a maggioranza assoluta, Il ricorso all'indebitamento deve avvenire sulla base di un piano di rientro.

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