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Questo articolo è stato pubblicato il 02 dicembre 2012 alle ore 22:56.
A cominciare da domani dovrò fare due cose: «Dare un forte profilo di governo e di cambiamento al centrosinistra». E secondo: «predisporre percorsi e spazi per dare occasioni alla nuova generazione». Pier Luigi Bersani ha subito fissato le sue priorità, dopo aver vinto le primarie del Pd, ed è quindi diventato candidato premier ufficiale del centrosinistra.
Domani sarò in Libia
Parlando a Roma, al Capranica, Bersani ha ringraziato «la sua gente», per un risultato «inaspettato in queste proporzioni», e detto che domani sarà «in Libia per incontrare il Presidente e il primo ministro» perchè l'Italia «riprenda il suo profilo nel Mediterraneo».
Ora vincere, senza raccontare favole
Un ringraziamento anche a Renzi («ha dato un contributo grande per dare senso alle primarie e farle vivere in modo vero»), e subito un monito preciso sulle prossime mosse: «Ora comincia la battaglia vera». La prossima sfida, ha concluso Bersani, «è alzare la nostra asticella: dobbiamo vincere ma non si può vincere raccontando favole perchè poi non si governa e siccome la mamma della demagogia e del populismo è sempre incinta noi dobbiamo prendere un'altra chiave, dobbiamo vincere senza raccontare favole».
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