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Questo articolo è stato pubblicato il 03 dicembre 2012 alle ore 13:31.

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Partono oggi e dureranno quattro giorni. Sono le «Parlamentarie» indette dal Movimento 5 Stelle per scegliere i candidati alle prossime elezioni politiche.

«I votanti - si legge in un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo - possono attribuire tre preferenze ai candidati della loro circoscrizione. Il voto è individuale e bisogna evitare che sia pilotato da fantomatiche assemblee o comitati, entrambi esclusi categoricamente dal Non Statuto. Dobbiamo evitare la replica delle congreghe partitiche su base locale create per favorire uno o più candidati a scapito di tutti gli altri. Chi cercherà di pilotare il voto sarà diffidato e escluso dalle votazioni, sia che si tratti di candidato che di votante. Ci vediamo in Parlamento. Sarà un piacere».

Sono 1.400 i candidati che parteciperanno alle elezioni online. Tutti coloro, si legge sul sito, «che hanno accettato la candidatura si sono in precedenza presentati alle elezioni comunali o regionali per il M5S, non hanno precedenti penali, non sono in carica come sindaci o consiglieri, non hanno fatto due mandati. Può votare chi è iscritto al M5S al 30/9/2012 e ha inviato i suoi documenti di identità digitalizzati. Ogni votante ha a sua disposizione tre preferenze da attribuire a candidati della sua circoscrizione elettorale, al cui elenco viene indirizzato al momento del voto. Il voto non costerà nulla.

Il M5S è un movimento no profit. Ogni candidato dispone di una pagina elettorale con le informazioni anagrafiche, il curriculum e una sua presentazione che può essere consultata prima delle votazioni che si terranno da lunedì 3/12/12 a giovedì 6/12/12 dalle 10.00 alle 17.00 di ogni giorno« e «saranno estese nella giornata di martedì e giovedì rispettivamente fino alle 21 (martedì) e alle 20 (giovedì)».

«Non sono primarie con leader (che brutta parola...) di cartapesta - si legge ancora nel posto di Grillo -, ma 'parlamentarie' con cui si comporranno le liste elettorali di tutta Italia senza l'intermediazione dei partiti. Non ci saranno 'nominat'' in Parlamento, ma cittadini che possono entrare come portavoce nella macchina dello Stato per renderla trasparente e democratica».

Il percorso per arrivare al voto online, spiega Grillo, «è stato complesso, può essere che ci siano stati degli errori, che qualcuno per i motivi più diversi non sia riuscito a candidarsi o che si sia candidato senza averne i requisiti, in questo ultimo caso vi prego di segnalarlo (...).Che io sappia è la prima volta al mondo che un movimento, sulla carta il secondo italiano, sceglie i suoi parlamentari on line senza alcun filtro. Si sono candidati operai, casalinghe, professionisti, disoccupati, piccoli imprenditori, precari, impiegati statali, studenti. La vera anima del Paese. Cittadini, non onorevoli! Incensurati, non condannati! Persone animate da spirito di servizio, non politici di carriera! Cittadini che rinunceranno a gran parte dello stipendio e alla buonuscita per il reinserimento nella società, che pubblicheranno on line tutte le spese che sosterranno. Il M5S lascerà allo Stato i rimborsi elettorali per un valore (con le attuali proiezioni) di circa 100 milioni di euro».

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