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Questo articolo è stato pubblicato il 06 dicembre 2012 alle ore 12:14.

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Un Natale all'insegna della cinghia tirata, con tredicesime al risparmio e un taglio per i consumi del 13,2 per cento rispetto al 2011. È la previsione di Confcommercio nel suo rapporto sui consumi natalizi. I consumi da 13/ma passano da 1.665 milioni del 2011 a 1,446 milioni di quest'anno. La pressione fiscale è praticamente raddoppiata nel 2012 rispetto al 2011. Nel complesso il peso fiscale, Imu compresa, passa da 5,1 mld a 9,9 mld nel 2012 con un aumento del 94,5%.

L'Imu taglia la spesa delle famiglie
La causa principale di questo calo della spesa delle famiglie é imputabile, sottolinea Confcommercio, soprattutto all'Imu che, nel mese di dicembre, porterà le tasse a raddoppiare. Secondo le stime fornite, infatti, il prelievo fiscale, includendo Imu, tasse auto e canone Rai saliranno nel 2012 a 9,9 miliardi, il 94,5% in più rispetto all'anno precedente.

Dal gettito Imu dai tre ai sette miliardi in più
Il gettito fiscale complessivo dell'Imu - rileva Confcommercio - potrebbe arrivare fino a 28,21 miliardi, ovvero sette miliardi in più del previsto. Questo farebbe salire la pressione fiscale al 45,2% nel 2012, mentre nel 2013 potrebbe raggiungere la cifra record di 45,8%, che ci farebbe di fatto superare paesi come il Belgio e la Svezia. Complessivamente, tra l'Ici del 2077 e l'Imu del 2012 è triplicato l'importo. Confcommercio chiede al governo di utilizzare questo gettito Imu in più, tra 3 e 7 miliardi, per alimentare il Fondo taglia tasse o per scongiurare definitivamente l'incremento dell'Iva previsto dal 1 luglio 2013 (2,2 mld per il 2013, 4,4 a regime 2014).

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