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Questo articolo è stato pubblicato il 11 dicembre 2012 alle ore 17:00.
L'ultima modifica è del 11 dicembre 2012 alle ore 12:12.

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Il ministro Piero Giarda (Ansa)Il ministro Piero Giarda (Ansa)

Dentro il ddl Stabilità, fuori - verso un binario morto - riforma della legge elettorale, delega fiscale e pareggio di bilancio. È scattato il forcing finale dell'Esecutivo per portare a casa alcuni provvedimenti prima della fine della legislatura. Il disegno di legge di Stabilità sarà esaminato dall'Aula del Senato a partire da lunedì 17 dicembre. Lo hanno deciso i capigruppo di Palazzo Madama. Il via libera, probabilmente con la richiesta di fiducia da parte del Governo, dovrebbe arrivare il giorno successivo, martedì 18.

Pareggio di bilancio: ipotesi stralcio "fiscal council"
Il Ddl con la riforma della legge elettorale e il Dl sul riordino delle Province escono dal calendario dei lavori di Aula del Senato. Finisce su un binario morto anche il ddl sul pareggio di bilancio, in attuazione dell'articolo 81 della Costituzione: i capigruppo di Palazzo Madama, che hanno definito il calendario dei lavori per la prossima settimana, hanno deciso che non sarà esaminato dal Senato prima della fine della legislatura. C'è però un "piano B": si sta pensando di stralciare gli articoli che istituiscono l'Organismo indipendente di controllo sui conti pubblici dalla legge di attuazione del pareggio di bilancio in Costituzione, perchè è il punto di dissidio tra Camera e Senato. La soluzione che i senatori della ex maggioranza della commissione Bilancio del Senato intendono proporre ai propri colleghi della Camera consentirebbe di approvare entro la fine della legislatura le altre norme.

Delega fiscale: alcune norme potrebbero rientrare nel ddl Stabilità
Non vedrà il via libera del Senato nemmeno il ddl con la delega fiscale. Non si esclude comunque che alcune norme possano essere recuperate nel ddl Stabilità.

Dl sviluppo, sì delle commissioni. Verso la fiducia
Il Governo é intenzionato ad apporre la questione di fiducia sul Dl sviluppo, che ha ottenuto il via libera delle commissioni Attività produttive e Trasporti della Camera. Lo ha annunciato il ministro per i Rapporti col Parlamento, Piero Giarda, nel corso della riunione dei capigruppo di Montecitorio. L'Esecutivo, in particolare, dovrebbe chiedere il voto di fiducia domani in Aula. Su un altro provvedimento, il decreto cosiddetto "Salva Ilva", la conferenza dei capigruppo ha deciso che si terrà domani mattina in Aula alla Camera il voto sulle pregiudiziali di costituzionalità presentate da Lega e Idv. Il provvedimento è stato calendarizzato per arrivare in Aula al Senato mercoledì 19 dicembre.

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