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Questo articolo è stato pubblicato il 12 dicembre 2012 alle ore 12:37.

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Tutto da rifare, si torna alle urne. Dopo le polemiche su chi ha vinto le elezioni del 15 ottobre della categoria, è arrivato il secco intervento del ministero della Giustizia, che ha sciolto il Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili. Lo rende noto lo stesso ministero, con una nota.

Nominato un commissario straordinario. Verso nuove votazioni
Il Guardasigilli Paola Severino hai emanato un decreto ministeriale con il quale ha sciolto il consiglio e nominato un commissario straordinario, Giampaolo Leccisi, magistrato a riposo, con l'incarico di provvedere all'ordinaria amministrazione e agli adempimenti necessari alla ripetizione delle controverse votazioni svoltesi lo scorso 15 ottobre. Le nuove votazioni dovranno tenersi presso i Consigli dell'Ordine territoriali il 20 febbraio 2013.

Forte tensione tra due liste, rischio contenzioso
Il provvedimento, assunto nell'ambito dei poteri di vigilanza che la legge assegna al ministro, si è reso necessario dopo l'esame della relazione del Capo del Dipartimento per gli Affari di Giustizia, dalla quale è emerso come la «forte tensione esistente tra le due liste in competizione» per il rinnovo del Consiglio nazionale, «ben oltre la fisiologica contrapposizione elettorale» - si legge nella nota - sia sfociata «in un esteso, reciproco contenzioso avanti all'autorità giudiziaria amministrativa e ordinaria che ha caratterizzato il procedimento elettorale». Il contenzioso, continua il ministero, «appare destinato ad accrescersi per il conflitto di interessi nel quale si trova la maggior parte dei componenti del Consiglio Nazionale quali candidati alle elezioni, all'origine di reiterati comportamenti censurabili in fatto e in diritto, con negative implicazioni sul funzionamento dell'organo collegiale».

Il nuovo Consiglio in carica nel quadriennio 2013-2016
L'intento del ministro della Giustizia, si legge ancora nella nota, è quello di assicurare il regolare svolgimento della seconda tornata elettorale, prevista dal decreto legislativo 139/05, per il rinnovo del Consiglio nazionale che dovrà restare in carica nel quadriennio 2013-2016 e, al tempo stesso, ripristinare condizioni di serenità ed equilibrio nello svolgimento dei compiti istituzionali dell'ente, così salvaguardando immagine e prestigio dell'intera categoria, come richiesto, sia individualmente che collettivamente, da numerosi appelli ed esposti di appartenenti all'ordine dei commercialisti.

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