Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 14 dicembre 2012 alle ore 19:26.

My24

La Corte suprema indiana ha rinviato di tre mesi la sentenza sulla giurisdizione del caso che riguarda Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due fucilieri di Marina trattenuti in India da oltre nove mesi. Proprio ieri la Farnesina aveva convocato l'ambasciatore indiano Debabrata Saha per sollecitare prima della pausa natalizia, evitando un ennesimo slittamento. La risposta indiana è andata in direzione contraria, dura la reazione di Palazzo Chigi.

«Il Governo italiano esprime forte delusione e profondo rammarico - recita la nota di Palazzo Chigi -. Il Governo italiano, forte delle proprie argomentazioni fondate sul diritto internazionale, ribadisce la propria ferma posizione a fronte delle procedure giudiziarie indiane. Posizione condivisa a livello internazionale, in seno alle organizzazioni internazionali e all'Unione europea, preoccupate per le conseguenze negative che il mancato riconoscimento della giurisdizione dello Stato di invio dei militari avrebbe sull'impegno internazionale nella lotta contro la pirateria in alto mare e nelle missioni di pace all'estero. Il differimento della pronuncia della Corte Suprema non appare assolutamente comprensibile agli occhi delle istituzioni e dell'opinione pubblica italiane e provoca forte preoccupazione»

«Il Governo italiano proseguirà con immutato vigore la propria azione volta a far prevalere le proprie ragioni e a riportare così in Italia quanto prima i due militari del Battaglione San Marco. L'Italia esprime tutta la sua vicinanza a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone e confida che un grande Paese come l'India sappia assicurare la positiva e tempestiva soluzione di questo caso«, conclude la nota.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi