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Questo articolo è stato pubblicato il 16 dicembre 2012 alle ore 08:15.

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MILANO
Il centrosinistra della Lombardia ha scelto il suo candidato presidente per le prossime elezioni regionali. È Umberto Ambrosoli, avvocato penalista, 41 anni, figlio dell'"eroe borghese" Giorgio e membro del comitato antimafia di Milano, promosso dal sindaco Giuliano Pisapia. Ambrosoli ha ottenuto il 57,64% delle preferenze, seguito dal giornalista Andrea Di Stefano con il 23,25% e dalla ginecologa Alessandra Kustermann con il 19,11 per cento.
È la seconda volta che il centrosinistra seleziona un candidato regionale con le primarie, dopo la Puglia. Quelle lombarde hanno una particolarità: a promuoverle è stato un comitato civico, e non solo i partiti tradizionali. Ha insistito per questa nuova formula proprio Ambrosoli, intenzionato ad allargare l'alleanza alle forze di centro, che ha affermato: «Ora affronteremo un percorso difficile, e duro perchè la menzogna appartiene al linguaggio dei nostri avversari, ma non abbiamo paura. Abbiamo dimostrato di non essere legati a centri di interesse o alla mentalità di affiliazione», auspicando anche che gli altri due candidati «mantengano il proposito di proseguire insieme in questo percorso».
Si è votato dalle 8 alle 20 e l'affluenza è stata sopra alle previsioni: 148.753 elettori, di cui 45mila solo nella provincia di Milano. Un dato particolarmente positivo se si considera il mal tempo, il fatto che ci sono già state recentemente altre primarie e che si tratta di una competizione regionale, con minore impatto mediatico. Nonostante la neve, che ha interessato quasi tutte le province lombarde, quasi 8mila volontari si sono messi al lavoro dall'alba per l'allestimento di mille seggi e per il ricevimento dei votanti.
Esulta il Pd, i cui vertici hanno sostenuto Ambrosoli: «Da oggi parte il nostro viaggio per vincere e cambiare la Lombardia», ha detto il segretario regionale del Pd Maurizio Martina. Poi è arrivato il commento di Pisapia: «Da domani si riparte tutti insieme». E c'è anche chi già pensa alle liste elettorali per le prossime elezioni, come i vertici di Sel: «Il candidato Andrea Di Stefano potrebbe essere capolista di Sel», propone sulla sua pagina Facebook la capogruppo regionale di Sel Chiara Cremonesi.
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CORSA A TRE
Avvocato penalista, 41 anni, è figlio di Giorgio; fa parte della commissione antimafia di Milano
Giornalista, 48 anni, è esperto di finanza etica ed è direttore della rivista Valori
Ginecologa, 59 anni, iscritta al Pd, è il primo primario donna alla clinica Mangiagalli

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