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Questo articolo è stato pubblicato il 16 dicembre 2012 alle ore 08:12.


ROMA
Salvataggio dei precari della Pa fino al 31 luglio 2013. A lanciare la "ciambella" è il pacchetto-proroghe contenuto in uno degli emendamenti presentati ieri al Senato dai relatori della legge di stabilità, che garantisce anche una corsia preferenziale ai lavoratori in servizio da almeno tre anni nelle strutture statali per accedere al 40% dei posti banditi nei concorsi pubblici. Con l'inserimento del mille-proroghe in versione "small" nella "ex Finanziaria" scatta anche lo slittamento (di sei mesi) degli sfratti, di cui beneficeranno in primis le famiglie disagiate. E con altri due emendamenti dei relatori, Giovanni Legnini (Pd) e Paolo Tancredi (Pdl) arrivano il congelamento di un anno della riforma delle province, accompagnato dallo stop per tutto il 2013 a nuove elezioni anche nel caso di scioglimento o decadenza delle giunte, e un allentamento da 850 milioni del patto di stabilità interno per gli enti locali.
Ma nella breve seduta di ieri della commissione Bilancio del Senato (si è conclusa all'ora di pranzo) è arrivato anche il via libera ad emendamenti già depositati da Governo e relatori. A cominciare dal recupero del decreto salva-infrazioni Ue con lo slittamento al 1° marzo 2013 del termine entro il quale Mps potrà emettere le obbligazioni da vendere al Tesoro, i cosiddetti Monti-Bond, e il decollo dei congedi parentali su base oraria e della fattura elettronica. Approvato anche un correttivo omnibus che decreta lo stop alle ricadute dei tagli lineari della manovra 2010 sulle risorse per l'Expo 2015 (si veda l' articolo a fianco) e che precisa il funzionamento del fondo taglia-tasse inserito dalla Camera nella legge di stabilità: non potrà essere alimentato dal risparmio degli interessi dovuto al calo dello spread e le somme contabilizzate dovranno risultare effettivamente incassate.
Disco verde a un ritocco del Pdl che prevede l'istituzione di un super-commissario ai rifiuti per Roma per un periodo minimo di sei mesi, prorogabili. Approvato poi un ritocco sui beni immobiliari dello Stato: ai fini della loro riqualificazione e riconversione, il locatario e concessionari degli immobili, attribuiti per 50 anni, avrà un diritto di prelazione all'acquisto «al prezzo di mercato». Ok della Commissione anche al correttivo che concede nuove risorse per sostenere imprese e lavoratori autonomi che hanno subito danni indiretti dal terremoto in Emilia Romagna. Resta invece in naftalina l'emendamento del governo sull'adeguamento alle procedure comunitarie dei contributi alle popolazioni colpite dal terremoto, in particolare Abruzzo, Marche ed Umbria.
La questione sarà affrontata domani alla ripresa dei lavori in commissione, quando saranno esaminati anche gli emendamenti su Comuni (Imu compresa) e Province, ovvero gli ultimi grandi i nodi da sciogliere prima che sulla "stabilità" e sulla legislatura cali il sipario. Anche per questo motivo è probabile la presenza in commissione del ministro dell'Economia, Vittorio Grilli. A meno di sorprese dell'ultima ora, il testo approderà in Aula martedì dove potrebbe essere approvato nella stessa giornata (con la fiducia). Il provvedimento tornerà poi alla Camera per il sì definitivo che dovrebbe arrivare entro il 21 dicembre.

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