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Questo articolo è stato pubblicato il 19 dicembre 2012 alle ore 06:40.
Ieri si sono svolti i primi interrogatori relativi alla vicenda dei rimborsi spesa illegittimi attribuiti a circa 40 consiglieri della Regione Lombardia, accusati per questo motivo di peculato. La procura è stata blindata dai carabinieri su disposizione del procuratore capo Edmondo Bruti Liberati, che ha preferito tenere lontana con questa modalità la stampa.
È stato sentito, fra gli altri, il capogruppo del Pdl Paolo Valentini Puccitelli, il quale ha detto che tutte le spese erano istituzionali. Il leghista Pierluigi Toscani, a cui vengono attribuite spese per cartucce da caccia e gratta e vinci, ha scelto di non presentarsi in procura e quindi di non rispondere alle domande del procuratore Alfredo Robledo. Non si sono presentati davanti ai pm nemmeno Angelo Ciocca, leghista, e due consiglieri Pdl, Gianluca Rinaldin e Alessandro Colucci.
E ha deciso di non presentarsi oggi davanti al pm anche Nicole Minetti, la quale presenterà, attraverso il suo legale una memoria difensiva ai magistrati.
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