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Questo articolo è stato pubblicato il 20 dicembre 2012 alle ore 19:39.

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Proprio durante i giorni clou dello shopping natalizio arriva dall'Europa un nuovo allarme sulla contraffazione: in circolazione a livello mondiale ci sono beni per un valore di 600 miliardi, con l'Italia che paga un conto salato di 13,7 miliardi e 110mila posti di lavoro. A puntare il dito contro i rischi e gli effetti economici della contraffazione è la nuova campagna Ue lanciata dal vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani, e promossa in collaborazione con la Guardia di Finanza e l'Agenzia delle dogane e dei Monopoli.

Gli obiettivi della campagna Ue
Accrescere la consapevolezza dei consumatori sui rischi dei prodotti contraffatti - soprattutto durante il periodo dello shopping natalizio - e promuovere una collaborazione più stretta tra Commissione europea, autorità nazionali e associazioni di settore, per fermare la produzione e la circolazione di merce contraffatta. Sono questi i principali obiettivi della campagna europea contro i prodotti contraffatti. A febbraio 2013 la Commissione rafforzerà ulteriormente la sorveglianza del mercato attraverso un piano pluriennale e un unico strumento legislativo che renderà più stringenti i controlli sui prodotti nel mercato interno, consentendo alle autorità di ritirare immediatamente dal commercio i prodotti non conformi alla legge e pericolosi. I settori più colpiti in assoluto sono: farmaceutico, alimenti e bevande, auto, cosmetici, moda, musica e giocattoli.

Il conto salato per l'Italia
Solo nel nostro Paese si stima che la contraffazione abbia un fatturato di sei miliardi e 900 milioni di euro, sottraendo al mercato legale 13,7 miliardi di euro di produzione aggiuntiva, 5,5 miliardi di valori aggiunto (0,35% del Pil italiano) e 110 mila posti di lavoro. Un fenomeno che colpisce sopratutto le Pmi, e che in Italia investe i settori di abbigliamento e accessori (per 2,5 mld), materiale informatico (1,8 mld) e prodotti alimentari (1,1 miliardi). A livello Ue, invece, il 60% dei casi di falsificazione registrati dalle dogane europee riguarda l'alta gamma.

Allarme rosso per i giocattoli
Un'attenzione particolare durante il Natale va alla contraffazione dei giocattoli. Per aiutare i genitori a fare la scelta più appropriata per i loro acquisti, la Commissione Ue ha elaborato consigli pratici per garantire la sicurezza dei propri figli. E cioè: non comprare giocattoli senza marchio CE, non acquistare giocattoli non adatti all'età del bambino, leggere sempre accuratamente l'etichetta e controllare i giocattoli usati. Perché oltre a divertire i più piccoli, l'industria dei giocattoli ha un ruolo chiave per occupazione e crescita. «Il settore - ha ricordato Tajani - è tra i più dinamici in Europa, con oltre il 25% di quota del mercato mondiale e circa 100mila addetti».

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