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Questo articolo è stato pubblicato il 23 dicembre 2012 alle ore 17:51.

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Governo Monti al setaccio di Rating: ecco tutti i provvedimenti da portare a termine. La crisi di governo spazzerà via una parte del sistema organico di riforme che il governo Monti ha messo in piedi in poco più di un anno. Senza decreti attuativi, infatti, significativi capitoli delle manovre – dal salva-Italia, alle liberalizzazioni, le semplificazioni, il lavoro, la spending review, lo sviluppo – rimarranno lettera morta. All'appello mancano complessivamente 370 provvedimenti di attuazione. Per alcuni il destino è segnato: è il caso, per esempio, degli interventi sulle liberalizzazioni, alcuni decreti chiesti dalla riforma Fornero o dalle norme sulla scuola.

Ma per altri il futuro conserva ancora qualche speranza: è il caso delle linee guida sullo snellimento dei controlli in azienda o dell'anagrafe delle infrastrutture incompiute o ancora dell'autorizzazione unica ambientale. Tutto è legato ai confini dell'attività di ordinaria amministrazione che il Governo deciderà di darsi e, soprattutto, alla posizione che assumeranno le Camere, visto che per diversi provvedimenti è necessario il passaggio presso le commissioni parlamentari competenti. Lunedì sul Sole 24 Ore Rating24 fa il punto sui provvedimenti più importanti da portare assolutamente a termine.

Speciale Legge di stabilità. Nella 3° puntata focus sulla casa
Nuova Tares, Imu, Iva al 22%: per la casa un altro anno di rincari per famiglie e imprese. Il 2013 sarà un altro anno di pressione per gli immobili. Tra arrivo della Tares (che sostituirà la Tarsu per la raccolta dei rifiuti), aliquota Iva proiettata al 22% da luglio e la sempre presente incognita dei ulteriori aumenti Imu, il livello del prelievo diretto e indiretto sul mattone rischia di crescere ancora. Lunedì sul Sole 24 Ore gli effetti della Tares su famiglie e aziende e il possibile impatto dell'aumento dell'Iva su tutto ciò che riguarda il "bene casa", dai mobili agli elettrodomestici, dalle parcelle alle ristrutturazioni.

Made in Italy: con il Natale l'export di dei prodotti di marca vale 23 miliardi
Sotto l'albero di Natale l'export italiano dei beni di lusso trova tra i 18 e i 23 miliardi di euro, vale a dire il 20-25% del fatturato estero annuo dell'alto di gamma nazionale. Secondo Fondazione Altagamma, per abbigliamento, accessori moda, orologi e gioielli, per vini e liquori, per cibi prelibati, il trend è in crescita a due cifre rispetto al 2010, quando l'export italiano di alta gamma valeva 76,5 miliardi e le vendite natalizie tra i 15 e i 19 miliardi. Per Federalimentare, grazie alle festività natalizie il comparto alimentare esporta complessivamente circa 140 milioni.

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