L'agenda del Professore in pillole
La conferenza stampa di fine anno, tenuta da Mario Monti il 23 dicembre ha anticipato di poche ore l'annuncio della sua discesa in campo ed è servita a presentare la strada già tracciata nel documento noto con il nome di "Agenda Monti", venticinque pagine all'insegna dell'impegno comune. Ne riportiamo il contenuto, in modo succinto e suddiviso per categorie.
di Giuditta Mosca26 dicembre 2012
4. Occupazione giovanile, incentivi, finanziamenti e Agenda Digitale

Occupazione giovanile, incentivi, finanziamenti e Agenda Digitale
Nell' "Agenda Monti" c'è più di un riferimento all'altra Agenda, quella digitale, non solo per quanto riguarda lo svecchiamento della macchina statale ma anche la creazione di nuove imprese. Apertura anche sugli incentivi a favore della formazione e del relativo inserimento nel mondo del lavoro, soprattutto per le fasce più giovani della popolazione (al 30 novembre il 36% dei giovani tra i 15 e i 24 anni di età era senza impiego). In tale senso l'Agenda Monti auspica misure di detassazione per chi assume personale di età compresa tra i 18 e i 30 anni, così come per chi impiega donne e over 55. Maggiore facilità nell'attingere ai fondi per l'agricoltura e facilitazione dell'export con privilegi previsti per le aziende "green".
Sollecitati anche gli investimenti a favore delle imprese dedite sia alla ricerca sia all'innovazione, ipotizzando nuovi strumenti di finanziamento e facilitando l'accesso ai piani esistenti di erogazione di crediti. L'ipotesi di un fondo per le ristrutturazioni industriali capace di catalizzare le partecipazioni dei privati perché, citando testualmente "la crisi industriale e occupazionale è il prodotto di dinamiche globali ma anche di scelte sbagliate e di riforme a lungo rimandate".
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