Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 01 gennaio 2013 alle ore 12:27.

My24

La commissione d'inchiesta sulla caduta del mio Governo «Io non ho mai fatto alcun riferimento al ruolo di Giorgio Napolitano», dice Silvio Berlusconi a Radio 24 spiegando che «durante un'intervista mi è stata rivolta una domanda riguardo al ruolo del Presidente. Io ho risposto che sarà la storia a fare luce sui giorni della caduta del mio governo e, prima della storia, cercheremo di mettere in campo, sempre vincendo le elezioni, una commissione di vigilanza che dovrà esaminare tutta la situazione di quei giorni. Ma - aggiunge il leader Pdl nel testo diffuso dall'emittente - non ho mai fatto esplicitamente riferimento a un possibile ruolo del Presidente Giorgio Napolitano».

Mario Monti sarà «uno dei tanti leader o leaderini che affollano il campo della politica. Si è messo soprattutto con dei compagni di viaggio che glieli raccomando»

Stimo Grasso, ma non lo avrei candidato
In mattinata a RadioNorba aveva detto: «Stimo il procuratore Grasso perché è un tipo di magistrato ben diverso dagli Ingroia o dai Di Pietro o dai Caselli, ma proprio per questo avrei preferito non vedere un uomo come lui scendere in politica», ha dichiarato Silvio Berlusconi nel corso dell'intervista. Alla domanda «lei avrebbe candidato Grasso?», risponde: «No io non lo avrei candidato». Ha anche annunciato che non vi sarà alcun magistrato nelle liste del Pdl.

Su Napolitano: mi riconosco nelle sue parole
«Mi riconosco nelle parole rivolte a tutti gli italiani dal Presidente della Repubblica». Così Silvio Berlusconi commenta il messaggio di fine anno di Napolitano «che ha ricordato la pesante eredità che grava sul futuro delle nuove generazioni e l'urgenza di promuovere la ripresa della nostra economia per risolvere la drammatica crisi sociale che affligge l'Italia».

Mi mancano solo due accuse, quella di essere gay e di rubare agli italiani
Nel corso dell'intevista Berlusconi ha anche ribadito di avere dovuto subire una serie infinita di accuse dalla sinistra, alla quale mancano solo quelle di «essere gay e rubare agli italiani». Alla replica dell'intervistatore sul fatto che essere gay non è in sé un'accusa, l'ex premier ha risposto: «Ma quando lo si dice di a me... Io ho comunque tanti amici gay, sono simpatici e divertenti».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi