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Questo articolo è stato pubblicato il 03 gennaio 2013 alle ore 19:30.

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Stop alla presenza del premier e neo leader politico Mario Monti, nella puntata di domenica 6 gennaio dell'Arena di Massimo Giletti su Rai1. A quanto si apprende, l'indicazione è arrivata oggi dall'azienda, in linea con la raccomandazione, approvata lo scorso 19 dicembre dal cda, di escludere le presenze di ospiti politici nei giorni festivi. Intanto la commissione di vigilanza Rai ha approvato, dopo un confronto durato sette ore, il regolamento sulla par condicio nel servizio pubblico relativa alla prossima tornata elettorale del 24 e 25 febbraio.

Il regolamento vale anche per il presidente del Consiglio dimissionario, il quale deve sottostare alle regole della comunicazione politica come tutti gli altri. E le funzioni di presidente del Consiglio andranno dimensionate, nel periodo di par condicio, alla stretta attualità.

È dunque scoppiato un "caso Monti" in Rai. E ha avuto i contorni del film giallo: nel tardo pomeriggio, infatti, una nota della commissione vigilanza della televisione pubblica spiega che «il presidente Sergio Zavoli (Pd) non ha mai fatto riferimento al Presidente del Consiglio, Mario Monti, nel corso della lunga seduta odierna della commissione dedicata all'approvazione del regolamento per le prossime elezioni, come possono testimoniare i numerosi deputati e senatori presenti».

Nelle regole sulla par condicio poi approvate dalla Vigilanza «viene definito in modo più preciso rispetto al passato il ruolo del premier nel caso in cui abbia una funzione politica»: «il premier deve sottostare a tutte le regole della comunicazione politica come tutti gli altri». Lo spiega Vincenzo Vita (Pd) a proposito del premier uscente Monti.

Circa un'ora prima, le agenzie avevano battuto una dichiarazione di Zavoli: «Va chiarito con la Rai come mai i direttori di reti o di testate decidano da soli chi invitare»: sulla par condicio, avrebbe continuato il presidente, «lo sgarro c'è, è palese ed è grave». Parole che, stando alle stesse fonti, sarebbero venute dopo un duro intervento di Paolo Bonaiuti, del Pdl, che aveva posto il problema di una presenza eccessiva in tv del presidente del Consiglio dimissionario. Monti ha infatti partecipato in mattinata alla trasmissione Unomattina. Bonaiuti avrebbe sottolineato che nel caso delle presenze di Silvio Berlusconi in tv nel periodo pre-natalizio le polemiche erano state state tante e da più parti.

«C'è un atteggiamento recidivo, inquietante», avrebbe detto il presidente della Vigilanza. Zavoli avrebbe poi infine sottolineato di aver scritto al direttore generale Rai Luigi Gubitosi raccomandogli di applicare per intanto la delibera sul regolamento sulla par condicio risalente al 2008 e l'atto d'indirizzo del 2003.

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