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Questo articolo è stato pubblicato il 07 gennaio 2013 alle ore 19:10.

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Polarizzati intorno ai dati più significativi (in particolare, l'affermazione di molti primi cittadini del Meridione, come quello di Salerno, De Luca) e le bocciature più eclatanti (come quella del sindaco di Roma, Gianni Alemanno) i primi commenti alla graduatoria del Governance Poll 2012, l'analisi promossa come ogni anno dal Sole 24 Ore sull'incremento o la diminuzione del consenso registrato dai sindaci nel governo delle città.

Zambuto (Agrigento): «In atto una riscossa del Sud»
«I dati testimoniano che è in atto una vera e propria riscossa del Sud e che voltare pagina è finalmente possibile», sottolinea il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, al terzo posto tra i sindaci "più amati" dagli italiani con il 70% dei consensi. «Soprattutto nei momenti di più grave difficoltà e disagio per le persone - aggiunge - il sindaco resta l'unico soggetto politico in grado di rispondere alla legittima richiesta di confronto della gente, grazie alla sua costante presenza sul territorio. Una condotta in contrasto ad un sistema politico in cui a prevalere è l'ambizione di occupare potere e non quella di occuparsi delle persone e dell'amministrazione della società».

Cattaneo (Pavia): Orgogliosi del lavoro svolto»
Parla anche di «Ottimo risultato» e «segnale importante» Alessandro Cattaneo, sindaco di Pavia e vicepresidente Anci, che con il 57% di consenso dei suoi concittadini vede un + 6% dell'indice di gradimento già registrato nel 2011. «Fare il sindaco è difficile, specie in questa fase storica, anche per questo il 2,6% di incremento a Pavia, rispetto al risultato del giugno 2009, deve prima di tutto renderci orgogliosi del lavoro svolto».

Negro (Udc): «La Puglia conferma giudizio negativo su Vendola»
Tra i commenti ai risultati dei "bocciati" spicca quello del presidente Udc della Regione Puglia, Salvatore Negro, secondo cui gli ultimi dati del Governance Poll 2012 «Sono l'ennesima conferma del giudizio negativo dei pugliesi verso l'attuale governo regionale. Un giudizio impietoso nei confronti di un presidente che, avendo avuto la fiducia per governare, tradisce il mandato elettorale per carrierismo politico suo e dei suoi più stretti collaboratori». Vendola e la sua giunta «vanno via dalla Puglia incuranti del cumulo di macerie che si lasciano dietro, sordi e ciechi al grido di dolore che si alza da questo territorio che negli ultimi anni ha visto solo aumentare la disoccupazione, accrescere i problemi della sanità e dell'ambiente».

Marroni (Pd): «Emergenze sottolineano inadeguatezza di Alemanno»
Quanto al calo costante di gradimento del sindaco di Roma Alemanno, questo dimostra secondo Umberto Marroni, capogruppo Pd di Roma Capitale, «che i romani bocciano l'operato di un primo cittadino che dimostrando tutta la sua inadeguatezza al governo della città nel 2012 ha costretto Roma a 365 giorni di emergenza. Dall'emergenza neve, passando per l'emergenza trasporti fino ad arrivare all'emergenza rifiuti, tutte situazioni d'allarme che hanno gravato sulla quotidianità dei cittadini e che tutt'ora, come nel caso della mobilità e dell'immondizia, appaiono lontani da una risoluzione. Il risultato di Alemanno - ha concluso - evidenzia poi la necessità di proseguire come fatto in questi anni con una ferma opposizione capace di denunciare gli scandali e le inefficienze dell'amministrazione di destra e in grado di presentarsi coi fatti come proposta alternativa di governo».

Zanonato (Padova): «I sindaci mantengono una forte credibilità»
Soddisfatto per la sua affermazione personale (+4% rispetto al 50% dell'anno scorso e del 2% rispetto a quello ottenuto al momento dell'elezione) ma anche per il ruolo dei Municipi Flavio Zanonato, sindaco di Padova e delegato Anci all'immigrazione: «Mi pare che nel complesso i sindaci mantengano una forte credibilità nel paese. Da questa indagine emerge globalmente che il primo cittadino rimane un forte riferimento per tutti gli italiani». Quanto ai fattori che hanno contribuito alla sua affermazione Zanonato fa riferimento all'idea di aderire alla città metropolitana di Venezia, decisa dal Consiglio comunale padovano in contemporanea con il decreto per il riordino delle province: «Probabilmente questo progetto, cui lavoriamo da tempo - conclude - ha inciso favorevolmente nell'immaginario dei padovani e potrebbe essere stato il volano per aumentare la mia popolarità».

Caputo (Pd): «Pisapia fan riemergere Milano da fondo classifica»
Secondo i dati pubblicati oggi dal Sole 24Ore il sindaco di Milano Giuliano Pisapia «fa riemergere» Milano e la porta all'11° posto con un gradimento personale del 60 per cento, con un aumento netto rispetto all'anno precedente» (+8,5%)Ne è convinto il vicecapogruppo Pd in Provincia di Milano Roberto Caputo: «La Moratti aveva fatto scendere la città di Milano addirittura al 73° posto della classifica nazionale, praticamente in zona retrocessione e con un gradimento personale molto basso».

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