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Questo articolo è stato pubblicato il 09 gennaio 2013 alle ore 06:48.

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ROMA
La gran parte dei sindacalisti candidati alle prossime elezioni correrà con il Pd: sotto le insegne del partito guidato da Pier Luigi Bersani si presentano l'ex numero uno della Cgil, Guglielmo Epifani, la leader storica dei tessili cgiellini Valeria Fedeli e il segretario generale aggiunto della Cisl, Giorgio Santini. Mentre il Sel ha scelto di candidare Giorgio Airaudo, della segretaria nazionale della Fiom.
Tra gli ex sindacalisti – tutti hanno annunciato le dimissioni per scendere nell'agone politico - era nota da tempo la candidatura dell'ex segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani; la novità è rappresentata dalla scelta ratificata ieri dalla direzione del Pd di candidarlo capolista al collegio Napoli 1 della Campania alla Camera, mentre in un primo momento si era ipotizzata l'Umbria. Del resto Epifani all'ultima tornata delle elezioni amministrative era considerato un papabile candidato a sindaco di Napoli. Primo socialista a guidare la Cgil (dal 2002 al 2010), Epifani è diventato poi presidente dell'associazione Bruno Trentin, destinata a coordinare gli istituti di ricerca e studi della Cgil. Sempre dalla Cgil il Pd ha candidato come capolista della Toscana al Senato Valeria Fedeli, vicepresidente del sindacato europeo dell'Industria e della Federconsumatori, dopo aver guidato la Filtea (tessili) poi confluita nella Filctem (dalla fusione con i chimici), cofondatrice del movimento di donne "Se non ora quando". «Il made in Italy è il terreno su cui dal 2000 si è svolta la mia azione sindacale – spiega la Fedeli, per 34 anni in Cgil – con un costante dialogo tra lavoro e impresa, con istituzioni nazionali ed europee, che ha permesso all'industria della moda di saper affrontare i cambiamenti indotti dai mercati aperti e dalla globalizzazione». Sempre con il Pd, ma per le regionali in Lombardia, si presenta il segretario della Camera del lavoro di Milano, Onorio Rosati. Non è un mistero, del resto, che il gruppo dirigente della Cgil per la quasi totalità sia schierato con il Pd. Lasciano il Parlamento gli ex sindacalisti Cgil Paolo Nerozzi e Achille Passoni che non hanno superato le parlamentarie del Pd, vinte dall'ex sindacalista Cgil e ministro del Lavoro Cesare Damiano.
In casa Fiom, invece, il responsabile del settore auto nella segreteria nazionale, Giorgio Airaudo, è candidato come capolista alla camera in Piemonte per Sel. Sempre con Vendola correrà anche l'ex operaio della Fiat di Melfi Giovanni Barozzino, uno dei tre licenziati dall'azienda con tessera Fiom.
Passando alla Cisl, il segretario generale aggiunto Giorgio Santini correrà con il Pd in Veneto come numero 3 della lista al Senato. In 36 anni di esperienza sindacale – prima tra i metalmeccanici della Fim e poi nella confederazione – Santini ha percorso tutti i livelli (dalla provincia di Vicenza, al regionale, al nazionale), con una lunga esperienza nella contrattazione nell'artigianato e nella piccola impresa: «Ho deciso di accettare una delle proposte di candidatura – afferma Santini – per portare nelle istituzioni la voce del lavoro, contribuire a costruire le necessarie risposte alla sofferenza sociale che colpisce le persone, che ha come prima causa la mancanza di lavoro». La sostituzione di Santini sarà affrontata al congresso di giugno della confederazione, ma la sua candidatura non impegna il sindacato, il cui leader Raffaele Bonanni pur avendo in più occasioni espresso simpatia per il raggruppamento di centro e per un Monti bis, ha precisato che la Cisl intende stare fuori dalla competizione elettorale.
Quanto alla Uil, il segretario di Roma, Gigi Scardaone, domani, dopo una riunione con Nencini e Angeletti, scioglierà le riserve sulla candidatura nella lista del Psi che sostiene Nicola Zingaretti alle regionali del Lazio. In vista delle elezioni, la segreteria confederale della Uil invierà alle forze politiche un'agenda con le priorità; in base alle risposte farà le proprie valutazioni.
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