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Questo articolo è stato pubblicato il 14 gennaio 2013 alle ore 12:33.
La produzione industriale dell'Eurozona e dell'intera Europa a 27 è arretrata a novembre 2012 dello 0,3% rispetto a ottobre, dato che conferma la prevista contrazione del Pil nell'ultima parte dell'anno. Su base annua, la produzione è calata del 3,7% nell'area euro e del 3,3% nella Ue a 27. Gli analisti, invece, si attendevano un dato invariato.
Sono andati peggio, guardando ai dati mensili, Slovenia (-4,0%), Portogallo (-3,4) e Spagna (-2,5) mentre rispetto a novembre 2011 i cali più vistosi si sono registrati in Italia (-7,6%), Spagna (-7,2) e Irlanda (-6,6).
L'area dei Baltici è quella dove si intravedono i segnali più consistenti di ripresa: Estonia e Lettonia, con un +4,7% e +1% sono, insieme all'Olanda (+1%), gli Stati dove Eurostat ha visto i maggiori incrementi della produzione industriale su base mensile. Bene anche l'andamento rispetto al 2011 con la Lituania che segna un balzo dell'8,9% e l'Estonia del 6,5 per cento. Dati in linea con quelli sulla disoccupazione che proprio nei Baltici, a novembre ha segnato i maggiori recuperi.
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