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Questo articolo è stato pubblicato il 17 gennaio 2013 alle ore 06:37.

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FABRIANO (ANCONA)
L'anno scorso Elica ha ritoccato verso l'alto la quota del fatturato realizzato all'estero, l'87%, e quella delocalizzata nei Paesi low cost, il 45%. Quest'anno entrambe le produzioni sono destinate a crescere ancora: la multinazionale "tascabile" marchigiana delle cappe aspiranti ha infatti firmato un maxi contratto con il gigante cinese Haier per una fornitura di migliaia di pezzi l'anno destinati al mercato locale. «Siamo orgogliosi dell'operazione – premette Giuseppe Perucchetti, ad di Elica –. Haier ha riconosciuto la qualità dei nostri prodotti e per loro abbiamo progettato e sviluppato cappe di alta fascia. Inoltre abbiamo realizzato l'upgrade del nostro stabilimento cinese che provvederà all'intera produzione».
Le nuove linee di produzione dello stabilimento Elica di Shengzhou (nel Guandong) sono state appena avviate e fanno capo (per il 67%) alla controllata Zhejiang Putian Electric, detentrice del marchio Puti uno dei brand cinesi più conosciuti per cappe, piani a gas e sterilizzatori per stoviglie. Nel contratto appena stipulato Elica agisce da terzista e pertanto i prodotti recano il marchio Haier. Inoltre l'accordo non avrebbe una durata temporale ma si sottolinea il rapporto strategico tra Haier ed Elica.
Perucchetti non si sbilancia sulle potenzialità dell'accordo ma rimarca che «la Cina è un mercato immenso e assorbe, ogni anno, 12 milioni di cappe. In questo contesto Elica ha le strutture e i prodotti per recitare un ruolo di primo piano».
La multinazionale cinese è un colosso che fattura oltre 23 miliardi di dollari con 70mila addetti. Nel mondo controlla 43 stabilimenti, di cui 17 in Cina e 14 nel resto dell'Asia. Haier opera prevalentemente nel condizionamento, negli elettrodomestici e nel Bruno (audio video). In Europa controlla due centri ricerca in Francia.
Quanto al gruppo Elica, leader mondiale con 18 milioni di pezzi venduti, ha nove siti produttivi, quattro dei quali in Italia. Opera nell'area del cooking sia con marchio proprio sia con quello dei brand degli elettrodomestici. Nell'area motori progetta e produce motori elettrici a marchio Fime per cappe, caldaie, frigoriferi, forni e sistemi refrigeranti. Nel 2012 il mercato mondiale delle cappe aspiranti ha ingranato la retromarcia ma Elica, secondo gli analisti, dovrebbe aver guadagnato qualche posizione. E stimano ricavi in lieve crescita a 387 milioni ed Ebitda stabile intorno ai 27 milioni.
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