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Questo articolo è stato pubblicato il 21 gennaio 2013 alle ore 13:55.

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Ne parla anche la Bbc: il redditometro, nuovo spauracchio degli italiani, arriva oggi sul sito dell'emittente britannica. Il titolo è piuttosto ottimista - «Gli evasori fiscali italiani scoperti dal redditometro» – ma in primo piano è la polemica scoppiata in Italia. «Le autorità italiane sono state accusate di ricorrere a tattiche da Stato di polizia con l'introduzione di una nuova arma per dare la caccia ai tanti evasori fiscali della nazione», scrive il corrispondente da Roma Alan Johnston.

La nuova procedura permette di esaminare il comportamento di spesa delle famiglie e paragonarlo a quanto dicono di guadagnare.
Certo, in Italia l'evasione fiscale è "un problema cronico da generazioni", nota il cronista della Bbc. Ogni anno, stando alle autorità, va perso un reddito di circa 120 miliardi di euro. Ecco perché "l'esercito di ispettori delle tasse ha disperatamente bisogno di più potenza di fuoco".
La Bbc riassume come funzionerà il redditometro e sottolinea l'indignazione di molti commentatori per uno strumento descritto come "intrusivo in modo inaccettabile", degno della "polizia segreta della Germania dell'Est".

Tra le tante voci critiche, Johnston cita quella di Piero Ostellino, editorialista del Corriere della Sera, secondo il quale «questo è troppo». «Questo non è combattere l'evasione fiscale, è indagare come vivi, cosa compri, cosa indossi», afferma Ostellino, contrario al redditometro perché «calpesta le libertà individuali».
«Voglio vivere in un Paese dove un cardinale possa comprare ogni mese una rivista porno senza doverlo spiegare alle autorità delle tasse!», esclama Ostellino. «È come la Germania dell'Est di prima».
Di fronte a tanto chiasso, il Fisco si è mobilitato per difendere il nuovo sistema. Attilio Befera, direttore dell'Agenzia delle Entrate, dice che il meccanismo è simile a uno usato negli Stati Uniti.
Ma la tempistica del lancio del redditometro è quanto meno «sfortunata», osserva Johnston, ricordando che l'Italia è nel pieno della campagna elettorale. Ovviamente, aggiunge, il sistema non può essere popolare e i politici l'hanno subito condannato. Mario Monti l'ha definito una "bomba a orologeria" ereditata dal precedente governo di Silvio Berlusconi.

Berlusconi ha detto che lo abolirà se tornerà al potere, E Pierluigi Bersani, "l'uomo che più probabilmente potrà formare il prossimo governo", ha detto che cercherà maniere differenti per combattere l'evasione fiscale.
Vista l'ostilità, le autorità fiscali hanno emanato un comunicato per "calmare le paure", sottolineando che il redditometro non prenderà di mira tutta la popolazione. Nel frattempo, consiglia Johnston, «potete usare il Redditest, una app che si può scaricare da soli, per vedere se il vostro reddito corrisponde alle spese e se siete a rischio». Un passatempo senza ansie per chi segue la Bbc ma non paga le tasse in Italia.

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