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Questo articolo è stato pubblicato il 24 gennaio 2013 alle ore 06:40.

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Il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, ha fissato ieri per domenica 26 e lunedì 27 maggio le amministrative di primavera, che interessano 652 comuni, tra cui, oltre a Roma, Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Udine, Imperia, Massa, Siena, Pisa, Viterbo, Isernia, Avellino, Barletta, Catania, Messina, Siracusa. L'eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 9 e lunedì 10 giugno 2013. Dopo le politiche (che vedranno oltre 51 milioni di italiani alle urne) e le regionali di Lazio-Molise-Lombardia (entrambe il 24 e il 25 febbraio prossimi), 8.120.051 italiani saranno quindi richiamati alle urne per scegliere il sindaco.
Tra le città, spicca il rinnovo del consiglio comunale della capitale, amministrato dal sindaco Pdl Gianni Alemanno dal 28 aprile 2008 che vinse con il 53,66% delle preferenze. Ieri Alemanno, nel suo profilo twitter, ha sottolineato che, «come promesso, non mi sono candidato al Parlamento. Senza paracadute mi ricandido a sindaco per aiutare Roma ad uscire dalla crisi». Per Alfio Marchini, imprenditore candidato a sindaco di Roma, «Alemanno si ricandida senza paracadute: è un gesto coraggioso che gli fa onore, ma viste le promesse tradite, è giunto il tempo di cambiare». Nel Pd, intanto, si pensa alle primarie per scegliere lo sfidante. «Il Pd, con le forze di centrosinistra, dovrà fissare le primarie per scegliere il candidato sindaco di Roma» ha detto Umberto Marroni, capogruppo Pd di Roma Capitale. E Luigi Nieri, capogruppo Sel alla Regione Lazio, chiede le primarie capitoline prima di Pasqua. Infine c'è chi fa notare che tra le elezioni di febbraio, le amministrative a maggio e l'eventuale ballottaggio gli alunni perderanno tanti, troppi giorni di scuola.
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