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Questo articolo è stato pubblicato il 24 gennaio 2013 alle ore 18:42.

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Questa volta il Pdl romano non vuole scherzi. E in vista delle elezioni regionali ha deciso di blindare e anticipare la presentazione della lista. A tenere in mano il faldone con i nomi dei candidati non ci sarà più Alfredo Milioni, il presidente del XIX Municipio (ex Fi) che con il suo ritardo causò materialmente l'esclusione della lista pidiellina a Roma in occasione delle regionali del 2010. L'incarico stavolta è stato affidato agli uomini forti del Pdl laziale.

In campo i vertici regionali
A presentare la lista romana in tribunale saranno il coordinatore regionale del partito Vincenzo Piso (ex An, vicino al sindaco di Roma Gianni Alemanno) e il vicecoordinatore Alfredo Pallone (ex Forza Italia), garanti dell'accordo trovato tra le varie correnti del partito. Entrambi accompagneranno oggi n tribunale a Roma, il consigliere capitolino Roberto Cantiani (area ex FI), al quale è affidato materialmente il faldone con la lista. L'elenco è stato completato ieri e verrà consegnato «al 90%» entro oggi, spiega Alfredo Pallone, vicecoordinatore regionale del Pdl (ex Fi), «nella tarda mattinata o nel primo pomeriggio». In anticipo insomma sui termini di presentazione delle liste, che scadono alle ore 12 di domani, sabato 26 gennaio.

Nessun caso-Milioni
Nessuna ripetizione insomma dal caso-Milioni del marzo 2010, quando le faide interne al Pdl capitolino (ex Fi contro ex An, e tra le diverse anime degli ex An), con l'elenco definitivo dei candidati rimasto in ballo fino all'ultimo, portarono alla mancata presentazione, per scadenza dei termini di consegna, della lista nel collegio della provincia di Roma. Con molti pezzi da novanta del partito lasciati fuori dal consiglio regionale. E un effetto destabilizzante sulla nascita della giunta Polverini.

Assessori in lista
Nella lista Pdl della provincia di Roma questa volta ci saranno i nomi forti che non poterono concorrere nel 2010. A partire da alcuni ex assessori della giunta Polverini: Pietro Di Paolo (ex An, vicino al sindaco Alemanno), Giuseppe Cangemi (ex Forza Italia), Luca Malcotti (ex An, vicino al senatore Andrea Augello) e Fabio Armeni (ex Forza Italia). In lista anche Luca Gramazio (ex An, giovane capogruppo Pdl in Campidoglio e figlio del senatore Domenico Gramazio) e alcuni assessori capitolino con un cospicuo seguito elettorale: Marco Visconti (Ambiente) e Antonello Aurigemma (Trasporti). Ha deciso di non ricandidarsi alle regionali Isabella Rauti, consigliere uscente Pdl alla Pisana nonché moglie del sindaco Alemanno.

Salta la linea dura
Nel Pdl è saltata la linea dura, indicata dal segretario nazionale Angelino Alfano, di non ricandidare alla Regione Lazio, dopo lo scandalo Fiorito, nessuno dei consiglieri regionali uscenti. Alcuni saranno inseriti nelle liste per le prossime elezioni. A cominciare dal presidente uscente del consiglio regionale, Mario Abbruzzese (ex Forza Italia, uomo forte a Cassino, in provincia di Frosinone), finito nell'occhio del ciclone perché presiedeva l'ufficio di presidenza che deliberò l'aumento dei fondi a disposizione dei partiti.

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