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Questo articolo è stato pubblicato il 25 gennaio 2013 alle ore 09:50.

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La commistione tra banche e politica è una «brutta bestia» e «va sradicata». È quanto pensa dello scandalo Mps-derivati il premier dimissionario Mario Monti, intervenuto questa mattina a «Radio Anch'io», trasmessa dal Radio Rai 1. Nella vicenda Monte Paschi «c'entra quel grande partito che viene spesso citato, cioè il Pd che ha sempre avuto molta influenza attraverso la Fondazione su quella banca». «Io - ha aggiunto - non sono mica qui per attaccare Bersani ma per attaccare molto decisamente il fenomeno storico della commistione tra banche e politica che va ulteriormente sradicato. Poi lascio ai partiti puntare l'uno l'indice contro gli altri».

Quelli emersi negli ultimi giorni, ricorda il leader della coalizione centrista, sono «problemi che derivano da una brutta bestia che è la commistione tra banca e politica: io 20 anni fa rifiutai la vicepresidenza della Banca commerciale italiana nell'occasione in cui le cariche di vertice per la prima volta erano state lottizzate. Ho indagato sulle commistioni da Commissario Ue e in Italia mi sono sempre molto occupato di questioni bancarie da studioso e ho sempre fatto raccomandazioni contro la commistione tra le banche e la politica».

La replica di Fassina a Radio24: non era il Pd locale che influenzava la banca ma viceversa
«Non era il Pd locale che influenzava la banca, ma era la banca che influenzava il Pd locale tant'è che i sindaci prima di Ceccuzzi erano espressione diretta del management della Banca». A dirlo è il responsabile economico del partito democratico Stefano Fassina, intervenuto a «Nove in Punto», su Radio24, sul tema Mps. «Se c'è stata una gestione sbagliata, come credo, - aggiunge - riguarda le scelte manageriali. Ritengo che sia stato un errore da parte della Fondazione quello di non scendere nel capitale della Banca come hanno fatto tante altre Fondazioni, ma di indebitarsi per mantenere il 49% del capitale della Banca». Sul rapporto del partito con la banca Fassina dice che «è nella legge che quelle nomine siano fatte dagli enti territoriali, enti territoriali che a Siena erano espressione della banca. Cioè il rapporto tra banca e amministrazioni o partito è inverso di quello che si tenta di descrivere».

Bersani: Monti ora trova un difetto al giorno
«Monti trova un difetto al Pd tutti i giorni, per un anno non ne ho mai sentiti». Così il segretario del Pd Pier Luigi Bersani replica all'accusa di Mario Monti al Pd di aver avuto un ruolo nella vicenda del Monte dei Paschi di Siena.

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