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Questo articolo è stato pubblicato il 26 gennaio 2013 alle ore 17:11.

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Dall'inaugurazione del Memoriale della Shoah, domenica 27 gennaio a Milano, alla celebrazione ufficiale al Quirinale di martedì 29, passando per i racconti di Liliana Segre - sopravvissuta alla deportazione - in diretta streaming dal Conservatorio di Milano sul sito del Sole 24 Ore, lunedì 28 gennaio alle ore 10.30. Tutti gli appuntamenti del Giorno della Memoria e le iniziative delle Comunità ebraiche in Italia. Inoltre focus sul risvolto economico delle leggi razziali e della persecuzione e sui furti, saccheggi e confische ai danni di imprese e famiglie ebraiche.

Lo Speciale del Domenicale
Per il giorno della memoria il Domenicale del Sole 24 ORE dedica all'evento due pagine a partire dall'articolo di apertura a cura di Giulio Busi: un'intervista a Otto dov Kulka, sopravvissuto al campo di concentramento che, dopo anni di rigorosi studi storiografici, in età matura ha raccolto 10 monologhi a voce alta, confluiti ora in un volume.
Spazio anche alla analisi della Shoah nella cultura italiana, con un articolo di Domenico Scarpa sul nuovo libro dello storico di Cambridge Roger Gordon su come l'Italia ha vissuto e interpretato l'Olocausto.

Importante la riflessione su cinema e Shoah che la filosofa Francesca Rigotti dedica ad Hanna Arendt. Il film di Margarethe von Trotta ripercorre il processo a Eichmann e gli articoli spiazzanti che Hanna Arendt scrisse per il New Yorker, in cui l'imputato appare come un docile impiegato della morte.

Infine la riflessione di Massimo Bucciantini sul libro di Bruno Maida dedicato alla Shoah dei bambini, perseguitati inconsapevoli.

Gli appuntamenti di Radio24
- Sabato 26 alle 08,15 i "Reportage di Radio24"
Shoa, una marcia tragica di Arcangelo Ròciola
Racconta la storia di un pianista di Barletta convertito all'ebraismo, che nel 1990 raccoglie tutti i suoi risparmi e si trasferisce a Praga. Si chiama Francesco Lotoro. Il suo obbiettivo è cercare tracce del lavoro artistico di Gideon Klein (ghìdeon klàin), un compositore ebreo rinchiuso nel lager di Terezìn e morto ad Auschwitz qualche anno dopo. La storia di Klein gli dischiude un mondo. Centinaia di musicisti persero la vita nei campi di concentramento. Sono migliaia le pagine di musica scritte nei luoghi simbolo della Shoa, dove la musica era diventata l'estremo atto di resistenza dell'essere umano alla barbarie nazifascista.

- Domenica 27 alle 08,15 i "Reportage di Radio24"
Binario 21, la vergogna italiana
Sotto la Stazione Centrale di Milano, appena all'esterno della galleria dei treni, lo spazio nato come magazzino di smistamento della Posta durante la guerra si trasformò in quel girone infernale da cui - tra il 1943 e 1945 - partirono, caricati come bestie su vagoni merce, un migliaio deportati italiani, solo perché erano ebrei. Destinazione: i campi di sterminio nazisti di Auschwitz Birkenau e Bergen Belsen, oltre che ai campi di transito di Bolzano e Fòssoli. Da questi stessi binari partirono anche convogli di deportati politici verso altri campi. Era il Binario 21. Qui si inaugura oggi il Memoriale della Shoah.

- Domenica 27 alle 13,30 "Un libro tira l'altro"
Una selezione a cura di Salvatore Carrubba dei "libri per non dimenticare"
Da "I giocattoli di Auschwitz" di Francesco Roat a "Il falsario italiano di Schindler. I segreti dell'ultimo archivio nazista" di Marco Ansaldo, fino a "La ragazza di Sighet. Da Auschwitz alla California: una storia di speranza" di P'nehah Goldstein e Hindi Rothbart.

- Domenica 27 alle 14,30 "A Bordo Campo"
Da Arpad Weisz a Cesare Prandelli: il calcio italiano e la Giornata della Memoria
"La visita a Auschwitz vale più di qualsiasi vittoria Mondiale. Dovrebbe essere obbligatoria per tutte le scuole": così Cesare Prandelli, il cittì della Nazionale che, in occasione della Giornata della Memoria che si celebra domenica 27 gennaio, ha rivissuto "A Bordocampo" quel 6 giugno dello scorso anno quando, alla vigilia di Euro 2012, gli Azzurri andarono in pellegrinaggio al campo di sterminio di Auschwitz, in Polonia. Prandelli rivive le emozioni di quel giorno: "Percepivo nei ragazzi l'emozione e l'attenzione che cresceva man mano che la visita si avvicinava: ci siamo preparati, allenati direi, per quello che è stato l'appuntamento più importante della nostra spedizione a Euro 2012"; cosa ricorda in particolare di quella giornata? "Tutto: le parole dei testimoni, il racconto che ci fecero proprio sulla banchina dove arrivavano i treni della morte; e soprattutto il silenzio, l'assordante silenzio di tutti noi", ricorda il cittì che poi evidenzia un'immagine personale: "Mi colpirono gli scalini, il salire alcuni gradini consumati dal passaggio di migliaia di persone che da Auschwitz non tornarono più". Quanto ha influito quella giornata nella costruzione di quella squadra? "Moltissimo, perché condividere esperienze come queste crea un vissuto comune, e rende il peso di quello ch facciamo molto relativo: albergo, allenamenti, partita, scompaiono di fronte a giornate come quella", ha ricordato il ct azzurro.

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