Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 02 febbraio 2013 alle ore 08:16.

My24


ROMA
Nessuno forse se lo aspettava, ma Mario Monti sta facendo davvero campagna elettorale, andando nelle piazze, visitando scuole e fabbriche, subendo qualche contestazione come è accaduto a Matera («Li capisco, è stato un anno terribile»). Ieri è partito il suo tour nel Mezzogiorno e le prime tappe sono state Nola, Napoli, Salerno per poi arrivare in Basilicata. Ed è in uno di questi "scali" elettorali che innesca la polemica del giorno con una frase. «I vecchi partiti non sono in grado di offrire una visione nuova negli interessi dei cittadini come noi della società civile: uno è stato fondato nel 1994, non vecchio ma neanche nuovo; uno fondato nel 1921». È chiaro che la provocazione c'è tutta: il Pd si scatena contestando a Monti il riferimento malizioso alla nascita del Pci ma lui, dopo ore che la polemica tiene banco, chiarisce: «Mi riferivo alla novità della nostra proposta. Non sta a me rifare la storia di altri partiti come del Pci. Manteniamo la serietà». Il punto ieri era far conoscere il programma di Scelta civica sul Mezzogiorno e, dall'azienda Carpisa, Monti ha chiarito le priorità: meno Irap per le Pmi, rafforzare l'export con una Export Bank e naturalmente trattative serrate in Europa sui fondi Ue.
Fondi non solo destinati al Sud ma per questo centrali nella sua campagna elettorale visto che la trattativa a Bruxelles si concluderà il 7 febbraio. «Alcuni spiritosi dicono che vado a Bruxelles o a Berlino o a Parigi per motivi elettorali. Ci vado per il mio dovere di premier, per tutelare gli interessi dell'Italia e del Sud nella grande battaglia per i fondi Ue dei prossimi 7 anni». Tra i temi dell'economia ha trovato spazio l'istruzione: il Professore ha incontrato alcuni esponenti della cultura partenopea con i quali ha parlato di fuga dei cervelli e di sistema scolastico. «Gli insegnanti sono fabbricanti di futuro», ha detto uscendo da una scuola mentre nel piano per il Sud lancia anche un "Fondo di opportunità" con una dotazione di 1,5 miliardi per aiutare lo studio di giovani con redditi medio-bassi e «per incentivare la mobilità sociale». La lotta alla criminalità e alla corruzione è un altro fronte che Monti dice di aver solo cominciato, fermato dalle resistenze del Pdl. «Bisogna rifare norme sulla prescrizione e il falso in bilancio, la legge anticorruzione è fondamentale per attrarre investimenti». L'altro fronte è il lavoro, oggi a Milano ci sarà la presentazione di un piano che prevede la «sperimentazione di flessibilità». In serata, partecipando a una trasmissione tv, smorza la polemica su Mps: «Non ho mai attaccato il Pd sul Monte dei Paschi di Siena e personalmente sono convinto che Bersani non c'entri per niente».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LE TAPPE DELLA VICENDA

La sentenza
La corte di appello di Milano ha inflitto 7 anni all'ex capo della Cia in Italia, Jeff Castelli, al termine dell'appello "stralcio" per il sequestro di Abu Omar, l'ex imam di Milano accusato di essere un estremista islamico. In primo grado Castelli era stato prosciolto sulla base della immunità diplomatica
Il processo per Pollari e Mancini
Lo scorso settembre la Cassazione ha condannato in via definitiva 23 agenti della Cia per il sequestro dell'ex imam e ha annullato con rinvio il «non doversi procedere» per gli ex vertici del Sismi (il nuovo processo d'appello per Niccolò Pollari e Marco Mancini riprende lunedì prossimo), dichiarando parzialmente illegittimo il segreto di Stato apposto sulla vicenda

Shopping24

Dai nostri archivi