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Questo articolo è stato pubblicato il 06 febbraio 2013 alle ore 17:20.

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Senza la rigida attuazione dei tagli di spesa previsti l'obiettivo del pareggio di bilancio a fine 2013 sarebbe automaticamente a rischio. È un messaggio chiaro quello che il ministero dell'Economia, Vittorio Grilli, invia a tutti i ministeri e alle strutture pubbliche sottolineando che "la fattiva collaborazione di tutte le amministrazioni è elemento essenziale affinché gli enti di rispettiva competenza osservino i criteri indicati volti al consolidamento del processo di razionalizzazione della spesa pubblica".

Il rispetto degli impegni con la Ue
La richiesta di collaborazione e rigore fa da sfondo alla lunga circolare trasmessa a tutta la Pa dal ministro per fornire le istruzioni necessarie per la stesura dei bilancio di previsione per quest'anno. Bilanci che devono essere caratterizzati dal contenimento delle uscite per non mettere a repentaglio lo stato di salute dei conti pubblici e gli impegni assunti con Bruxelles.

Sprechi da eliminare
Grilli lo dice chiaramente nella circolare raccomandando, in primis ai ministeri, un'impostazione improntata al rigore finanziario e secondo criteri volti principalmente al contenimento delle spese. Anche per questo motivo il ministro invita le amministrazioni a valutare attentamente la possibilità di procedere ad un'oculata riduzione degli stanziamenti complessivi per spese diverse da quelle obbligatorie ed inderogabili. In altre parole: al bando gli sprechi. E ricorda punto per punto tutte le misure taglia-spese da rendere operative dando attuazione a vari provvedimenti approvato negli ultimi 14 mesi dal governo dei tecnici: dal decreto SalvaItalia fino all'ultima legge di stabilità passando per i due decreti sulla spending review.

Freno alla carta e alle telefonate
Le norme di contenimento della spesa per il 2013 sono minuziosamente indicate in uno dei due allegati che accompagnano la circolare. A cominciare da quelle sul taglio di organismi collegiali ed enti inutili e dai paletti posti per le assunzioni di personale nella Pa e sullo smaltimento di ferie e permessi da parte degli statali. Non mancano dettagliate istruzione sul contenimento delle uscite per la gestione degli immobili adibito a ufficio pubblico e dei loro arredi e soprattutto sull'adozione a vasto raggio del metodo Consip per porre un freno al flusso di uscite per gli acquisti di beni e servizi e, in generale, di tutti i cosiddetti consumi intermedi. Grilli ribadisce anche la necessità di ridurre sensibilmente negli uffici l'uso della carta e dei telefoni. In particolare nella circolare si afferma che devono essere immediatamente razionalizzate e ridotte le comunicazioni cartacce verso gli utenti, arrivando quest'anno a tagliare la spesa del 50% rispetto al 2012 e che vanno contenute le spese di telefonia mobile e fissa.

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