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Questo articolo è stato pubblicato il 06 febbraio 2013 alle ore 17:55.

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È alta la tensione in queste ore a Tunisi dopo l'omicidio del leader dell'opposizione Chokri Belaid, assassinato stamattina. Nuovi, violenti scontri sono scoppiati e i manifestanti hanno eretto barricate nelle strade. Un agente di polizia è rimasto ucciso nel corso dei tafferugli con i dimostranti: lo rende noto un comunicato del ministero dell'Interno.

La polizia tunisina ha disperso con la forza le persone che gridavano la loro rabbia contro il ministero dell'Interno per la morte dell'oppositore. Ma a margine dei disordini alcuni agenti hanno poi reso omaggio all'ucciso, facendo il saluto militare, quando dinanzi allo stesso ministero è passata l'ambulanza che portava le spoglie di Chokri Belaid. Un gesto che non è sfuggito a centinaia di manifestanti che lo hanno sottolineato con un applauso.

Il premier scioglie il governo:formerà un governo di unità nazionale
Il primo ministro tunisino scioglierà il governo per formare un esecutivo di unità nazionale. Lo affermano fonti ufficiali.

Partiti opposizione escono dall'Assemblea legislativa
Nel pomerigio, quattro partiti dell'opposizione tunisina hanno deciso di uscire dall'Assemblea legislativa e convocare uno sciopero dopo l'assassinio di Chokri Belaid, leader del partito dei patrioti democratici. Tra questi partiti anche il Fronte Popolare, coalizione composta da una decina di partiti e movimenti di sinistra attualmente all'opposizione in Tunisia, ha deciso di ritirare i propri rappresentanti dall'Assemblea Costituente. Lo ha annunciato il portavoce della coalizione, Hema El Hamami, nel corso di una conferenza stampa a Tunisi convocata dopo l'omicidio di Chokri Belaid, che nell'autunno dello scorso anno aveva aderito al Fronte Popolare. El Hamami ha quindi chiesto le dimissioni del governo in carica e la nascita di un esecutivo ad interim con l'obiettivo di "salvare" la Tunisia dall'ondata di violenza.

Le forze di opposizione tunisine hanno proclamato per domani uno sciopero generale per condannare la morte dell'oppositore di sinistra Chokri Belaid, assassinato stamani a Tunisi. Lo ha annunciato uno dei leader dell'opposizione e portavoce del Fronte Popolare, Hema El Hamami, parlando con la stampa a Tunisi.

Gas lacrimogeni contro i manifestanti a Tunisi
Un blindato della polizia ha lanciato gas lacrimogeni contro i giovani manifestanti che hanno usato bidoni della spazzatura, tavoli dei bar, filo spinato e barriere per erigere barricate lungo Avenue Habib Bourguiba, epicentro della rivoluzione di due anni fa in Tunisia.
Dopo una ventina di minuti di scontri, sono intervenuti sul posto un centinaio di agenti, armati di manganelli, che hanno caricato i circa 150 manifestanti, fuggiti nelle strade vicine. Gli scontri sono ancora in atto nel quartiere, dove sono visibili nuvole di gas lacrimogeni.

Un imponente dispositivo di sicurezza è stato approntato, nelle prime ore del pomeriggio, a protezione della sede centrale di Ennahda, nel quartiere Montplaisir della capitale. Stesse precauzioni sono state adottate a protezione della casa di Rached Gannouchi, presidente di Ennahda.

Omicidio Belaid affossa la Borsa tunisina
La Borsa di Tunisi, alla fine delle contrattazioni odierne, a causa delle tensioni causate dall'omicidio di Chokri Belaid, ha subito grosse perdite: l'indice Tunindex ha fatto registrare un regresso del 3 per cento. Il ribasso dell'indice, ha commentato con la Tap il presidente dell'Associazione degli intermediari di Borsa, ha bruciato i guadagni che si erano determinati dall'inizio dell'anno, portando quindi il Tunindex a livello alla fine del 2012.

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