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Questo articolo è stato pubblicato il 12 febbraio 2013 alle ore 09:35.

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Bruxelles bacchetta l'Agcom sulle tariffe di terminazione delle chiamate fisse. La Commissione Ue ha in sostanza rispedito al mittente la proposta inviata a inizio anno dall'Autorità delle comunicazioni che puntava a una progressiva riduzione delle tariffe in terminazione, vale a dire il "pedaggio" che un operatore deve pagare all'altro per far terminare le chiamate sulla rete (in questo caso fissa) dei concorrenti.

Non si parla dunque di costi sostenuti direttamente dagli utenti, ma è indubbio che su essi in qualche modo vanno a scaricarsi. Il tutto all'interno di un mercato che ha affermato Agcom al Sole 24 Ore, si attesterebbe sui 230 milioni di euro per le sole terminazioni. Secondo Bruxelles le tariffe previste sarebbero «nettamente più alte rispetto a quelle di qualsiasi altro Paese Ue». Ciò avrebbe «un impatto negativo sui consumatori in Italia e sugli operatori di altri Stati membri». La stessa Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea ha definito quella dell'Agcom come una proposta «che desta preoccupazione».

Nei contenuti, la proposta inviata dall'Agcom a Bruxelles prevedeva uuna riduzione delle tariffe di terminazione da 0,272 centesimi di euro/minuto nel 2012 a 0,043 centesimi di euro/minuto nel 2015. La bocciatura della Commussione Ue si concentra sulle tariffe per il 2013 e 2014, ritenute ancora troppo alte. Il prezzo relativo al 2015, rende noto l'Agcom, «ammonta alla metà della tariffa approvata in Francia e a circa il 60% di quella approvata in Irlanda».

Dal canto suo l'Autorità destinataria della lettera tende a minimizzare i rilievi, che secondo l'Agcom la lettera fanno parte di una normale prassi tipica di questi casi. A essa ora seguirà l'apertura di una
successiva fase di scrutinio europeo, della durata di tre mesi, con il coinvolgimento anche della Berec, l'organizzazione dei regolatori Ue, che dovrà esprimere il suo parere. Nei prossimi 90 giorni, Agcom e Commissione dovranno quindi negoziare una modifica alla proposta dell'Agcom in modo che le nuove tariffe «riflettano costi efficienti per i servizi di terminazione» secondo quanto detto da Kroes e riportato nella nota della Commissione.

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