Le dimissioni del Papa viste dai giornali stranieri
Ecco come i principali siti stranieri d'informazione hanno trattato la notizia delle dimissioni di Papa Benedetto XVI
12 febbraio 2013
1. The Times
"Perché l'Inghilterra non avrà voce su chi diventerà il prossimo Papa": un'analisi di Ruth Gledhill sul Times spiega che nel collegio dei cardinali non c'è nessun cardinale da Inghilterra e Galles. La Scozia ha il Cardinale Keith O'Brian di St. Andrews ed Edimburgo. "La mancanza di voce dell'Inghilterra" nella scelta del nuovo Papa è dovuta al fatto che l'ultimo arcivescovo di Westminster, il cardinale Cormac Murphy-O'Connor, è ancora vivo ma ha più di 80 anni e non potrà votare. L'arcivescovo di Westminster Vincent Nichols non è stato fatto cardinale. "Questo è significativo" perché nella generale spinta verso un cristianesimo più conservatore, i vescovi cattolici di Inghilterra e Galles "sono un raro faro di liberalismo". Secondo Gledhill, a guidare la gara della successione è il cardinale canadese Marc Ouellet. L'elezione sua, o di un altro conservatore, accentuerebbe "il dissenso interno nella Chiesa su questioni irrisolte come la contraccezione" e "metterebbe in secondo piano ogni possibilità di riforma su donne e gay".
Un editoriale del Times parla di "Nobili dimissioni" e auspica che il successore mostri lo stesso spirito di riforma che aveva animato papa Giovanni XXIII.
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