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Questo articolo è stato pubblicato il 13 febbraio 2013 alle ore 14:52.

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Dal più classico degli spalloni all'imbottitura del reggiseno. O chi sfrutta il vizio del fumo per nascondere nelle sigarette banconote da 500 euro e oltrepassare la frontiera. Il contrasto della Guardia di Finanza alla fuga di capitali non sembra conoscere soste, tanto che nei primi sette mesi dell'anno i controlli ai valichi, nei porti e negli aeroporti sono aumentati facendo segnare un più 78% di valuta sequestrata rispetto allo stesso periodo del 2011. Il bottino sequestrato dalle Fiamme gialle da gennaio a luglio 2012 ammonta a oltre 41 milioni di euro contro i 23,2 del 2011.

I sistemi per nascondere al fisco soprattutto le banconote vanno comunque oltre ogni fantasia. Un pacchetto di sigarette, sottolineano dal Comando generale della Guardia di Finanza, può arrivare a valere fino a 10.000 euro. È sufficiente nascondere una banconota da 500 euro in ogni "bionda". A dare l'esempio un cinese che tentava di uscire dall'Italia dall'aeroporto di Fiumicino con una stecca ed alcuni pacchetti sfusi.

Per chi non fuma ci sono sempre le parti intime a fornire ipotetici nascondigli. Tre italiani che viaggiavano in gruppo verso Praga hanno pensato di nascondere ai controlli 211.000 euro celandoli nelle parti intime e in doppifondi ricavati nelle cinture. C'è anche l'imprenditrice cinese che ha nascosto all'interno degli assorbenti e nell'imbottitura del reggiseno quasi 100.000 euro. Meno originale il doppio fondo del trolley utilizzato da un imprenditore italiano con attività in Etiopia per non dichiarare 122mila euro.

Ma non ci sono solo valuta e titoli. La crisi economica ha spinto anche i "furbetti d'Italia" verso l'acquisto di beni rifugio come oro e argento. Lo dimostrano i 50 chili che un cinquantenne varesino, titolare di un negozio di alimentari in viaggio con la giovane figlia, tentava di portare via nascosti nel vano ricavato sotto uno dei sedili dell'auto. Complessivamente a fine luglio 2012 la Guardia di Finanza ha sequestrato 88 chilogrammi di oro grezzo (erano solo 45 lo scorso anno) e 570 kg di argento (179 nel 2011).

L'intensificazione dei controlli fa seguito al giro di vite che il legislatore ha apportato al sistema sanzionatorio.Con il decreto sulle semplificazioni fiscali del marzo scorso, infatti, a carico di chi tenta di varcare i confini trasportando contanti o titoli di importo superiore a 10.000 euro senza dichiararli, è prevista la sanzione amministrativa dal 30% al 50% della somma superiore alla soglia. Sanzione che viene ridotta (dal 10% al 30%) per eccedenza non superiore ai 10.000 euro. È anche prevista la possibilità di estinguere immediatamente la violazione, se l'eccedenza non supera 40.000 euro e una volta ogni cinque anni, pagando il 15% dell'importo eccedente il limite indicato (o il 5% se l'eccedenza non supera i 10.000 euro).

Nel mirino sono finiti, comunque, anche i furbi che giocano al limite della soglia di denaro da dichiarare. All'aeroporto di Malpensa è entrato in funzione il sistema informatico «Acrapax» messo a punto dai finanzieri con la collaborazione dei tecnici informatici dell'aeroporto proprio per scovare i viaggiatori che tentano di eludere i controlli frazionando le somme. A caderci un gruppo di cingalesi che, dopo i primi sequestri, avevano deciso di ripartire gli importi tra più connazionali che varcavano insieme.

Ma non c'è solo l'informatica. Al fianco dei finanzieri ci sono anche i "cash dog", cani addestrati a cercare il denaro: Tra questi "Tango", un labrador di 4 anni che pattuglia le partenze dell'aeroporto di Malpensa, e ha fiutato un cingalese che aveva nascosto ben 424.000 euro nella sua pesante valigia.

Dall'evasione al riciclaggio nella fuga di capitali il passo è comunque breve. Tra i casi più eclatanti scoperti nei mesi scorsi dalle Fiamme gialle di Ponte di Chiasso c'è quello di un'Audi A3 fermata al valico di Bizzarone (Co) con 1.000.000 di euro nascosto in un vano dietro al contachilometri.

41 milioni
Le somme scoperte nel 2012

La valuta sequestrata in 7 mesi tra frontiere, aeroporti e porti

23 milioni
Il confronto con il 2011

Le somme illegali scoperte nello stesso periodo dello scorso anno

88 Kg
I lingotti

La Gdf blocca 88 chilogrammi d'oro e 570 chilogrammi di argento

I casi
SIGARETTE
Bionde e ricche

Un pacchetto di sigarette può arrivare a valere fino a 10.000 euro, nascondendo una banconota da 500 in ogni sigaretta, come sapeva bene il cinese che tentava di uscire dall'Italia dall'aeroporto di Fiumicino con 1 stecca ed alcuni pacchetti sfusi e che è stato preso dalla Guardia di Finanza

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