Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 16 febbraio 2013 alle ore 18:46.

My24

I russi hanno deviato o distrutto con armi misteriose il meteorite che ha investito la Russia Centrale con una pioggia di schegge? Fonti militari anonime russe hanno riferito ai media locali che il meteorite è stato individuato e fatto esplodere con un "missile a salve", cioè probabilmente un missile privo di testata esplosiva ma, alla velocità a cui viaggiava il meteorite, sufficiente a provocare l'esplosione del corpo celeste.

Secondo Russia Today ci sono state nove esplosioni, la prima a una distanza di 55 chilometri da terra, che hanno causato il panico tra la popolazione. I primi testimoni avevano pensato all'esplosione di un aereo in volo. Poi la pioggia di schegge ha investito il suolo, danneggiando almeno 297 case, sei ospedali e 12 scuole.

Il fenomeno non ha causato un innalzamento dei livelli di radiazioni, che sono rimasti nei parametri abituali ma la Nasa ha stimato che l'energia rilasciata (che avrebbe fatto più danni delle schegge) è stata pari a quella provocata da un ordigno atomico di 500 kilotoni (pari a mezzo milione di tonnellate di tritolo), ben 30 volte la potenza dell'atomica esplosa a Hiroshima. Le autorità della regione russa di Cheliabinsk, negli Urali, hanno stimato danni per più di 22 milioni di euro. Oltre 1200 i feriti.

Le indiscrezioni circa l'impiego di missili per deviare o più probabilmente frammentare il meteorite restano difficili da provare ma non certo improbabili. Il meteorite rilevato dai telescopi dell'Accademia Russa delle Scienze si stima pesasse 10 tonnellate e, ancora secondo la Nasa, sarebbe esploso a 20 chilometri da terra, mentre viaggiava a una velocità di 18 chilometri al secondo.

L'agenzia Ria Novosti riferisce invece di tre esplosioni quando il meteorite si trovava tra i 55 e i 20 chilometri dal suolo. Notizie non verificabili ma che lasciano ipotizzare che il meteorite sia stato colpito da uno o più missili terra-aria per ridurre gli effetti dell'impatto in base alla valutazione che una pioggia di schegge provochi meno danni di un masso di 10 tonnellate che si abbatte al suolo alla velocità 18 chilometri al secondo.

Impossibile per ora stabilire se il meteorite sia esploso da solo o a causa di missili ma in questo secondo caso le armi utilizzate potrebbero essere i sistemi S-400 per la difesa aerea e contro i missili balistici o i più avanzati S-500 appena entrati in servizio, ma anche missili antisatellite simili allo statunitense RIM-161 Standard 3 utilizzato dagli americani nel 2008 pera battere un satellite malfunzionante.

Russi, cinesi e statunitensi hanno sviluppato da tempo missili in grado di uscire dall'atmosfera e neutralizzare, con esplosioni o la sola forza cinetica dell'urto, i satelliti avversari. Nell'ottobre scorso Pechino ha testato il suo nuovo vettore anti-satellite Dong Ning-2.

I russi dovrebbero disporre ancora di missili antisatellite Naryad e negli anni scorsi fonti ufficiali hanno ammesso la realizzazione di nuove armi anti-satellite in risposta a quanto messo in campo da cinesi e americani. Nel gennaio 2010 il comandante delle forze spaziali russe, Oleg Ostapenko, disse alla Itar Tass che la Russia stava sviluppando «veicoli spaziali per le ispezioni alle stazioni orbitanti e l'attacco».

Forse nuovissime armi ipersoniche, probabilmente qualcosa di simile allo statunitense HTV-2 (Hypersonic Technology Vehicle), progettato a forma di freccia e che in fase di sperimentazione ha raggiunto i 25 mila chilometri all'ora. O al missile Advanced Hypersonic Weapon (AHW) che, con prestazioni meno spinte del velivolo/freccia, copre 4.300 chilometri in meno di 30 minuti.

Mezzi sviluppati dal Pentagono nell'ambito del programma Prompt Global Strike (attacco globale immediato) per colpire in modo devastante e in meno di un'ora ogni punto del globo. Forse anche un meteorite.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi