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Questo articolo è stato pubblicato il 16 febbraio 2013 alle ore 10:35.

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(LaPresse)(LaPresse)

Come Real Madrid, Efes Istanbul e Barcellona. In una fase Top16 in cui nessuna squadra è più imbattuta (vista la caduta sul Bosforo del Real proprio contro i turchi), grazie al successo interno sui baschi del Vitoria, Siena aggancia le big continentali e chiude il girone d'andata con 6 successi e appena 1 sconfitta (quella subita nel turno precedente in Catalogna). Bilancio insperato alla vigilia, e che lancia i toscani verso i playoff, anche se la classifica del gruppo F tiene in ballo ancora molte pretendenti e non ammette distrazioni. Basti pensare che in crisi nera c'è un Maccabi sempre capace però di colpi di coda, e che in risalita c'è il Fenerbahce di Pianigiani e Dalmonte, fresco vincitore (come i senesi, del resto...) della coppa nazionale e con un roster da far paura

La gara – Priva dell'infortunato Carraretto, Siena parte forte con un 11-6 nei primi tre minuti grazie ai canestri dalla lunga distanza di Brown; la Montepaschi fa la partita fino a quando c'è la fiammata dei baschi che al primo intervallo chiudono in vantaggio, e restano avanti anche alla pausa lunga. Nel terzo quarto però la partita cambia: una mano ai toscani la dà Nocioni, che si becca un tecnico sacrosanto; Siena poi stringe le maglie in difesa e con un 6/8 da tre punti allunga con un break di 13-2 propiziato da Janning. Vitoria ha le polveri bagnate dall'arco (appena una tripla a segno sui primi 12 tentativi!), ma sembra poter rientrare., ma la Montepaschi non si perde d'animo e con un tiro dalla lunga distanza di Kangur e un altro di Moss: propizia un 26-7 in 8' che permette ai toscani di salire sul +15, per poi controllare fino alla sirena finale, che sancisce un +12 (86-749, utile anche in termini di differenza-canestri negli scontri diretti.

Nuove risorse – Nel momento in cui gli infortuni hanno cominciato a pesare sulle rotazioni (vedi l'assenza di Carraretto e un Ress a mezzo servizio causa guai a un polpaccio), Siena a visto crescere il rendimento di alcuni giocatori piuttosto opachi nella prima parte della stagione: si veda Eze sottocanestro, o Janning adesso prezioso al tiro e consistente in difesa, oppure quel Rasic che ha saputo "ripulire" il proprio gioco da eccessi e forzature e che ora è valida alternativa a Brown, soprattutto nella metà campo difensiva. Ulteriore merito del lavoro di Banchi, che ha saputo aspettare anche chi all'inizio ha fatto più fatica a inserirsi nel "sistema Siena"

Le altre - il Barcellona passa 82-77 a Tel Aviv, contro il Maccabi, inguaiando i gialloblu. Per i catalani, solita prova tutta sostanza per ante Tomic (18p+6r)- Gli israeliani (19p per l'ex Casale e Pesaro Hickman) vengono dominati a rimbalzo (23-39!). L'Olympiacos passa a Mosca contro il Khimki, malgrado il record di assist (13) di Planinic (anche 17p, ma 0/4 nelle triple). A proposito di assist, Spanoulis (7) supera quota 500 in Europa, e aggiunge 19p (come Hines), per il successo dei biancorossi campioni in carica (82-87). Il derby turco va al Fenerbahce, che cancella le ultime speranze del Besiktas (78-72), unica ancora a quota "zero" insieme al Bamberg: per i gialloblu, 25p di Bogdanovic, 13p+7r di Andersen; 15p+5r per Markota tra i bianconeri

Girone E – All'ultimo turno d'andata ecco la prima sconfitta del Real Madrid, che cade 74-72 ad Istanbul contro l'Efes. I turchi raggiungono il Real al comando della classifica con 12 punti. I madrileni non completano la rimonta sbagliando il tiro del sorpasso allo scadere con Carroll. Per l'Efes, determinante Jamon Lucas-Gordon, 16 punti. A quota 10, al terzo posto, sale il CSKA Mosca di Ettore Messina, che supera il Panathinaikos per 86-69 con 20 e 7 assist di Teodosic, e che al prossimo turno sarà ad Istanbul contro l'Efes. Il Panathinaikos resta a 8 e al giro di boa sarebbe l'ultima squadra qualificata, ma a quota 6 si fanno minacciose Malaga e Zalgiris, che vincono in modo rocambolesco in Germania contro le ormai eliminate Alba e Bamberg. L'Unicaja passa a Berlino 67-65 con la tripla del successo di Marcus Williams sulla sirena, i lituani vincono all'overtime 88-87 con tre liberi di Marko Popovic (21) allo scadere del prolungamento, dopo che Gavel (25) aveva illuso i tedeschi.

Classifiche*
Gruppo E
Anadolu Efs Istanbul, Real Madrid 12; CSKA 10; Panathinaikos 8; Zalgiris, Unicaja 6; Alba Berlino 2; Bamberg 0
Gruppo F
Barcellona, Montepaschi Siena 12; Khimki, Vitoria e Olympiacos 8; Maccabi e Fenerbahce 4; Besiktas 0

*ai playoff le prime 4 dei due gironi

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